La scorsa notte a Philadephia, un uomo con un giubbotto antiproiettile e un fucile ha aperto il fuoco tra la folla. Riconosciuto tramite un video caricato in rete è stato poi arrestato. Tra le vittime anche due minorenni, lo riporta la polizia locale. Ancora da stabilire quali siano state le dinamiche.
Sparatoria nelle strade di Philadelphia
Ancora una volta gli Stati Uniti si ritrovano protagonisti di un episodio legato ad armi da fuoco. Stanotte a Philadelphia, Pennsylvania, un uomo ha iniziato a sparare per strada. Un video caricato in rete e rilasciato da un account locale mostra un uomo armato e in tenuta da guerra camminare lungo il marciapiede con un fucile di tipo Ar-15 e un giubbotto antiproiettile. Gli agenti hanno quindi individuato il sospetto, armato, e lo hanno inseguito a piedi. Durante l’inseguimento, l’uomo ha sparato diversi colpi fino a che la polizia è riuscita a bloccarlo in un vicolo: è stato preso in custodia senza ulteriori incidenti. Non è stata resa nota la sua identità, avrebbe intorno ai 40 anni. C’è anche un secondo fermato, ma non è chiaro il suo ruolo.
Tra le vittime due minorenni
La strage per ora conta 4 morti e 4 feriti, tra cui un bambino di due anni e uno di 13 anni. Non è ancora chiaro come sia nata la sparatoria. Le vittime sono state trovate in parti opposti della città, quindi colpite in posti diversi, per strada, nella zona ovest. Tutto è iniziato intorno alle 20:30 di ieri sera, tra la 56esima e Chester Street, quando gli agenti di polizia sono intervenuti in risposta alle segnalazioni di spari nell’area. Sull’asfalto hanno trovato più vittime da arma da fuoco. Mentre si stavano preparando a portare le vittime in ospedale, hanno sentito altri spari nelle vicinanze.
Ennesimo “mass shooting” in Usa
Ad oggi, 21.696 persone sono morte nel solo 2023 negli Usa per colpi d’arma da fuoco. I “mass shooting”, definibili come quegli episodi in cui quattro o più persone vengono uccise o ferite con un’arma da fuoco, sono un’epidemia solo americana: 340 nei primi sei mesi dell’anno. Negli Stati Uniti ormai il numero di decessi prematuri causati da armi da fuoco è addirittura superiore a quello dei morti per incidenti stradali.
Giulia Simonetti
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