Strage nella cattedrale di Nizza, preso il killer arrivato da Lampedusa

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Di Redazione Metropolitan

Attentato “terroristico islamista” nella cattedrale di Nizza. Un tunisino, che fonti degli apparati di sicurezza italiani confermano essere arrivato a Lampedusa il 20 settembre e il 9 ottobre trasferito a Bari, ha ucciso a coltellate un uomo di 50 anni e due donne di 44 e 70 anni, quest’ultima quasi decapitata. Fermato, ha dichiarato di aver agito da solo. Stato d’allerta massimo in Francia. Potenziato l’antiterrorismo, da 3mila a 7mila militari. Brahim Aoussaoui, il ventunenne tunisino che ha ucciso tre persone nella cattedrale di Nizza, era sconosciuto ai servizi segreti.

Lo ha dichiarato in conferenza stampa il procuratore nazionale antiterrorismo francese, Jean-Francois Ricard, spiegando che le impronte digitali del giovane non risultavano inoltre nelle banche dati delle forze dell’ordine.

Tra gli effetti personali di Brahim Aoussaoui, è stata trovata una tessera della Croce Rossa italiana contenente le sue generalità. Lo ha dichiarato in conferenza stampa Jean-Francois Ricard, il capo della Procura Nazionale Antiterrorismo francese. Sono stati inoltre ritrovati, riferiscono i media francesi, un Corano, due telefoni, un coltello con una lama di 17 centimetri e altri due coltelli non utilizzati.

C’è una donna brasiliana di 44 anni madre di tre figli fra le tre vittime dell’attacco nella cattedrale di Nizza. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri brasiliano. La donna, residente in Francia, era stata gravemente ferita dalle coltellate del 21enne tunisino ed è riuscita a fuggire in un vicino bar. “Dite ai miei figli che li amo”, è riuscita a dire prima di morire.

“Questo terrorista non ha nulla a che vedere con la religione musulmana. Dobbiamo rimanere uniti, è l’unico modo per sconfiggere il terrorismo. Oggi vi dico che sono cristiano”. Parole forti quelle pronunciate dell’imam di Nizza, Otmane Aissaoui, in reazione all’attentato. “Noi leader europei siamo scioccati e rattristati dagli attacchi terroristici in Francia. Condanniamo con la massima fermezza questi attentati che rappresentano altrettanti attacchi ai nostri valori comuni”. Lo affermano i capi di Stato e di governo dell’Ue, a poche ore dagli attacchi terroristici di Nizza, in una dichiarazione congiunta pubblicata durante la loro riunione informale in videoconferenza dedicata alla risposta alla pandemia di Covid-19. “Siamo una famiglia, unita nelle difficoltà e che si unisce per difendere i valori della nostra Unione. A tutti voglio dire: Grazie del vostro appoggio”. Così il presidente francese Emmanuel Macron su Twitter, reagendo alla dichiarazione di solidarietà dei leader Ue per gli attentati a Nizza