Strage sventata: autista sequestra un autobus per dargli fuoco

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Di Redazione Metropolitan

Tanta paura e sgomento tra i 51 studenti a bordo

Una strage sventata. In tarda mattinata, a San Donato Milanese, un’autista di origine senegalese con precedenti penali per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale, Ousseynou Sy, ha dirottato un autobus sul quale viaggiava una scolaresca. La motivazione: “Basta morti nel Mediterraneo.”

Fortunatamente, i passeggeri a bordo sono salvi e in codice verde. Grazie all’allarme comunicato alle forze dell’ordine da uno dei ragazzini di seconda media, gli agenti sono arrivati in tempo sul posto per bloccare l’autobus e proprio in quel momento che l’autista ha minacciato di togliersi la vita e dar fuoco all’autobus mentre i carabinieri rompevano i finestrini per mettere in salvo i passeggeri.

Fonte: MBNews

Secondo le prima testimonianze, l’autista avrebbe dovuto accompagnare gli studenti in palestra, ma ha dirottato l’autobus verso un’altra direzione. L’uomo ha inziato a urlare e teneva con se una tanica di benzina. Uno degli studenti a bordo racconta: “Ci ha ammanettati e ci minacciava. Diceva che se ci muovevamo, versava la benzina e accendeva il fuoco. Continuava a dire che le persone in Africa muoiono e la colpa è di Di Maio e di Salvini. Poi i carabinieri ci hanno salvati”.

Allora sorge una domanda spontanea: “Com’è possibile che un uomo con con questi precedenti sia stato assunto per guidare un autobus di una scolaresca?”

L’intervento del Ministro dell’Interno su Twitter

Matteo Salvini non si lascia scappar proprio nulla e interviene con un tweet: «Un senegalese con cittadinanza italiana al volante di uno scuolabus, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale, ha dirottato il mezzo e infine gli ha dato fuoco. È successo in provincia di Milano. L’uomo è stato arrestato. In questo momento le Forze dell’Ordine stanno perquisendo la sua abitazione. Voglio vederci chiaro: perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?»

e continua: