
Jannik Sinner ha battuto anche Roberto Bautista Agut volando così in finale del Miami Open. Sinner diventa così il secondo tennista italiano della storia ad approdare alla finale di un Master 1000. L’altro a riuscirci è Fabio Fognini che a Montecarlo nel 2019 non solo arrivò in finale ma vinse anche il titolo. Speriamo di veder ripetersi la storia con Jannik.
Sinner si ripete su Bautista Agut dopo Dubai
Non comincia nel migliore dei modi la partita di Sinner, che pronti e via perde il primo turno di servizio. Nel game successivo l’altoatesino ha due opportunità di recuperare lo svantaggio, ma Bautista Agut riesce a salvare entrambe le palle break a disposizione di Jannik. Il break si realizza nel sesto game, quando Sinner tiene testa al tennis intenso e preciso dello spagnolo, il quale subito dopo a sua volta rischia di togliere la battuta all’avversario. Il nativo di San Candido però sopravvive a ben tre palle break e si porta per la prima volta nel set in vantaggio. Bautista Agut non smette un attimo di martellare e, prendendo in mano gli scambi degli ultimi game, prima toglie il servizio a Sinner e poi chiude il primo set sul 7-5.
Il secondo set inizia per Sinner sulla falsariga del primo, con troppi errori forse evitabili e una mancanza di cinismo su un momento di calo di Bautista Agut. Nella prima parte del set infatti lo spagnolo concede qualcosina all’italiano, che però non trova la lucidità giusta per approfittarne. Una lucidità che riesce a mettere in campo nel sesto game, quando sotto 0-40 riesce a salvare quattro palle break che avrebbero potuto portare Bautista Agut a chiudere la partita. Nel gioco successivo l’altoatesino guadagna la prima palla break del set, ma lo spagnolo, che comincia per la prima volta a sentire le pressioni dell’avversario, è bravo a tenere la battuta. Non riesce a salvarsi però nel decimo game, quando Sinner lo sorprende in risposta mettendo fine al set sul 6-4.
Come a Dubai i due si portano al terzo set, in cui Bautista Agut si fa più prudente ma non per questo meno incisivo. Nel terzo game infatti lo spagnolo, non buttato giù dal set appena perso, strappa il servizio a Jannik, che tra il secondo e il quarto game subisce un parziale di 12-0. Mai dare per sconfitto però l’altoatesino, che a sua volta brekka a zero il numero 12 del mondo portandosi poi in vantaggio sul 4-3 dopo un solido turno di servizio vinto da veterano. Una sicurezza e una lucidità che negli ultimi due giochi del set gli fanno perdere solo un punto e gli permettono di chiudere la partita sul 6-4.
Con la vittoria inoltre continua imperterrita la scalata nel ranking di Sinner, che guadagna altre tre posizioni, portandosi ad appena quattro punti dalla Top 20 mondiale. Sale al sesto posto invece per quel che riguarda la Race to Turin 2021.
ENRICO RUGGERI