Cultura

A Sulmona, il dolce museo dei confetti Pelino

L’azienda dei confetti Pelino nasce nel 1783 nel paese di Introdacqua. Ad oggi, è uno dei produttori di confetti più rinomati al mondo. Il museo di Sulmona ci fa riscoprire la sua storia e quella della produzione dei suoi eccellenti dolci.

La fabbrica dei confetti Pelino (foto dal web).

L’azienda Pelino

L’azienda dei confetti Pelino nasce nel 1783 ad Introdacqua, un villaggio nei pressi di Sulmona, per volere di Berardino Pelino.

Nel 1890, l’azienda si sposta nella città di Sulmona. La fabbrica é ancora in uso oggi e nel 1992, il Ministero dei Beni Culturali l’ha dichiarata Monumento di Interesse Nazionale.

Nel corso dei secoli, i confetti Pelino sono diventati famosi per la loro alta qualità. Personaggi illustri come Giacomo Leopardi, Antonio de Nino e lo scrittore inglese Edward Lear li hanno apprezzati.

“I confetti che si fanno a Sulmona sono stati sempre proverbiali.”

Antonio de Nino

Sono stati gli invitati più attesi in numerosi matrimoni nazionali ed internazionali. La Corona Inglese li ha scelti più volte, dal matrimonio di Carlo e Diana a quelli più recente di William e Kate e di Harry e Meghan.

Nel 2002, l’azienda é passata alla settima generazione della famiglia, con cui la produzione si sta orientando sempre più ai principi delle Eco – industrie.

Composizioni realizzate della fabbrica di confetti Pelino (foto dal web).

Il Museo

Il museo dei confetti Pelino, è stato fondato dalla famiglia nel 1988 all’interno della storica fabbrica di Sulmona. Al suo interno, si può ripercorrere la storia della confetteria dal 1800 ad oggi; dai primi macchinari di produzione, prima a vapore e poi elettrici, alle foto d’epoca e ai premi vinti dall’azienda.

I macchinari nella fabbrica dei confetti Pelino (foto dal web).

A Sulmona, non si celebrano solo i confetti Pelino, ma l’intera tradizione dolciaria nazionale e un modo di vivere il cibo come un’arte pura. Poiché, per finire con una bellissima citazione di Virginia Woolf“Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha prima mangiato bene.” 

Martina Antonini

Pulsante per tornare all'inizio