I playoff di Superlega continuano a rivelarsi pieni di sorprese e colpi di scena. Il primo è arrivato ieri sera con il successo della Lube Civitanova ai danni di Verona, con cui i marchigiani hanno ripreso la serie. Da 2-0 a 2-2 e dunque quarto di finale che sarà deciso in gara 5. Oggi però si disputano le altre tre partite previste per gara 4. Trentino, Perugia e Modena hanno l’opportunità di chiudere i giochi e approdare in semifinale, ma le avversarie non sono troppo d’accordo. Andiamo dunque a vedere cosa prevede il ricco programma di questa serata di Superlega.

Superlega, la Lube allunga a gara 5. Trento, Perugia e Modena vogliono chiudere la pratica

(Crediti foto: Lube Civitanova | Twitter)

Sarà una serata davvero intensa anche quella di oggi che vedrà disputarsi ben tre sfide valide per la gara 4 dei quarti di finale di Superlega. Si comincia alle 18 con la sfida tra la Gas Sales Piacenza e Modena. Al momento sono i gialloblù ad essere avanti nella serie per 2-1 e avendo subito una sconfitta nell’ultimo confronto disputato la scorsa domenica. Alla stessa ora saranno impegnate Milano e Perugia, con la Power Volley che ospita appunto la Sir in terra lombarda. Qui sono gli umbri a poter giungere al verdetto definitivo, ma Milano ha dimostrato di non voler mollare, infliggendo anche la prima sconfitta stagionale agli avversari in gara 2. Infine, la serata si chiude alle 20.30 con Monza che ospita la Itas Trentino. La squadra lombarda si giocherà il tutto per tutto contro quella che nella stagione regolare ha chiuso al secondo posto in graduatoria.

Intanto, come detto, ieri la Lube è riuscita a portare la serie fino all’ultima gara, ovvero la quinta. Decisiva è stata la vittoria in trasferta per 3-1 ai danni di Verona, al termine di un match tutt’altro che semplice. I gialloblù si sono infatti portati avanti inizialmente con un 25-20, ma poi hanno subito la rimonta della squadra marchigiana 23-25, 26-28 e 24-26.

Gas Sales Piacenza-Modena
Power Volley Milano-Sir Perugia
Vero Volley Monza-Itas Trentino

Maria Laura Scifo

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