Suzuki MotoGP, Rins e Mir verso il rinnovo

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Di Redazione Metropolitan

Suzuki MotoGP è pronta a concludere il proprio mercato. Le trattative affrettate della Yamaha hanno accesso definitivamente il mercato della MotoGP e, assicuratasi il futuro fino al 2022, le altre case corrono al riparo. Sembra proprio che la Suzuki abbia già deciso di trattenere i suoi giovani talenti con l’obiettivo di puntare al titolo nel prossimo futuro o addirittura quest’anno.

Rins e Suzuki MotoGP insieme per puntare al titolo

In un mercato sempre più anticipato, la Yamaha ha sorpreso tutti, risvegliandosi dal tepore delle ultime stagioni e piazzando tre colpi nel giro di tre gironi. Vinales, Quartararo e Lorenzo più l’opzione Rossi per il 2021 sempre aperta. Così la casa di Iwata lancia la sfida alle contendenti al titolo MotoGP. A seguire le scelte Yamaha sembra sarà la casa di Hamamatsu. Già, perché Rins starebbe per prolungare il proprio contratto fino al 2022.

rins in suzuki motogp a sepang
Rins durante i test MotoGP svoltisi a Sepang. Lo spagnolo è stato il pilota più in forma insieme a Vinales – Photo credit: Alex Rins Official Twitter Page

Questo garantirebbe una continuità di progetto, dato che la loro collaborazione va avanti ormai dal 2017. E vista l’ottima stagione disputata, in casa Suzuki possono pensare in grande con un talento così cristallino dalla loro parte.

Mir coltiva la linea giovane di Suzuki MotoGP

Inizialmente per Mir la situazione era un po’ più nebulosa, anche se la priorità è sempre stata quella di rimanere nel team ufficiale al fianco di Rins. Dopo gli ottimi test a Sepang del giovane pilota numero 36, le sue quotazioni sono andate al rialzo. Il Campione del Mondo della Moto3 del 2017 sembra aver preso la stessa decisione dell’attuale compagno di squadra. Quindi la coppia Rins-Mir, nata ad inizio 2019, collaborerà fino al 2022.

mir in suzuki motogp
Mir si avvia al suo secondo anno in MotoGP. Dopo un anno di apprendistato, lo spagnolo vuole stupire – Photo credit: Joan Mir Official Twitter Page

Anche Davide Brivio, team manager Suzuki, spinge per rinnovare i suoi due gioielli. Questo per evitare che altre case propongano loro delle offerte che potrebbero farli vacillare. Ducati in primis, la quale si è vista sfuggire da sotto il naso sia Quartararo che Vinales. Ecco le sue parole:

“Non abbiamo ancora rinnovato, non c’è nulla di firmato. Ma siamo d’accordo con Rins da molto tempo. E la stessa cosa è successa con Joan. Molti mesi fa abbiamo deciso di continuare con la coppia attuale, ma la nostra azienda è molto grande ed ha i suoi processi interni. Poi c’è stato un mercato che ovviamente si è mosso. Speriamo di firmare il prima possibile, ma abbiamo già parlato e deciso tutto.”

Le mosse di Suzuki MotoGP possono mettere definitivamente all’angolo Ducati

Ducati dovrà guardarsi in casa propria. Dal punto di vista tecnico negli ultimi anni è stata sempre un passo avanti a tutti dettando lo sviluppo. Le strategie di mercato, al contrario, non sembrano essere il loro cavallo di battaglia. I piloti a cui puntava non sono più disponibili e Marquez sembra irraggiungibile e non intenzionato a lasciare una spiaggia sicura come HRC. L’unico di cui si può esser certi per quanto riguarda le prestazioni è Dovizioso, anche se non è scontato un suo rinnovo. Petrucci non ha convinto nel suo primo anno da ufficiale e Miller lo sta insediando fortemente in vista 2021.

suzuki motogp mette all'angolo ducati
Bagnaia in sella alla GP20. Dopo un 2019 difficile con la GP18, l’italiano vuole dimostrare quanto vale con la stessa moto di Dovizioso, Petrucci e Miller – Photo credit: Pecco Bagnaia Official Twitter Page

Per Bagnaia è ancora presto, il primo anno in sella alla GP18 non è stato facile e bisogna rivalutarlo quest’anno in sella alla GP20. Il jolly può essere Zarco che, accasatosi in Avintia con una GP19 tendente ad una GP20 può dimostrare che a Borgo Panigale possono puntare su di lui. Sempre che gli spettri avuti in KTM non si ripresentino. La Ducati non è la moto più facile dello schieramento e sicuramente al francese servirà tempo.

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