Consistente caduta libera della Suzuki in questo Motomondiale 2022. Il tutto è coinciso, e non sembra davvero un caso, con la comunicazione ufficiale che ha reso certo l’addio della casa giapponese alla MotoGP. Alex Rins e Joan Mir sembrano svuotati dal fuoco della competizione e più attenti al mercato piloti: spingere con una moto che sparirà nella prossima stagione, infatti, potrebbe essere controproducente e rischioso. Anche il resto della squadra, però, sembra essersi un po’ arenato dopo l’annuncio. Queste sono le voci, supportate da un sesto posto nella classifica costruttori e dalle zero vittorie incassate, che serpeggiano nel paddock. Ci ha pensato Livio Suppo a spegnerle parlando della situazione attuale nella casa azzurra.
Suzuki in caduta libera dopo l’addio ufficiale alla MotoGP? Livio Suppo dice la sua
“Fino a Portimao non eravamo in testa al campionato, Alex era in vantaggio con gli stessi punti di Fabio (Quartaro, ndr.). Joan ha avuto un inizio di stagione leggermente più difficile, ma stava migliorando. Poi cosa è successo? Ovviamente le cose sono cambiate. Ma a parte la decisione della Suzuki di smettere di correre l’anno prossimo, penso che abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna – ha detto Livio Suppo di Suzuki ai canali ufficiali della MotoGP –. Ad esempio: Alex Rins è sempre stato veloce, ma con l’incidente di Barcellona si è infortunato e ha fatto due turni di fila senza segnare. E la Joan, solitamente molto coerente, ha commesso qualche errore di troppo in questa stagione. Ma comunque il test di Barcellona è stato positivo per Joan, ha trovato qualcosa nell’assetto per sentirsi più a suo agio sulla moto. Non vedo l’ora che arrivi la prossima parte di stagione perché credo che il set all’inizio fosse buono della stagione, è rimasta molto buona, i piloti sono forti. Dobbiamo trovare la motivazione per finire quest’ultima stagione Suzuki nel miglior modo possibile“.
(Credit foto – Team Suzuki Ecstar)
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