Switch Off: parte la rivoluzione del Digitale Terrestre

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Di Redazione Metropolitan

Il 2021 è appena iniziato e già ci propone le prime, grandi novità. Partirà, infatti, in questo nuovo anno, lo Switch Off del Digitale Terrestre. Ma cos’è esattamente lo Switch Off? Potremmo definirlo, in parole povere, un passaggio ad uno standard più performante del digitale terrestre. Ovvero? Che si avrà la possibilità di vedere un numero considerevolmente maggiore di canali, ma soprattutto, sarà la qualità delle immagini a fare la grande differenza, poiché la risoluzione delle immagini stesse sarà molto superiore a quella attuale.

Questo cambiamento epocale è la prima, ma non unica, né tantomeno l’ultima, rivoluzione del segnale 5G. Infatti ciò che avviene tecnicamente è il passaggio da una frequenza ad un’altra. Il nuovo sistema di connessione 5G viaggia, infatti, sulle frequenze che fino a questo momento vengono utilizzate dall’attuale segnale televisivo, denominato. Dvb-T1. Per permettere, quindi, al nuovo segnale 5G di operare al meglio, ecco che tutti i canali devono necessariamente trasferirsi su un’altra frequenza, denominata. Dvb-T2 Hevc

Switch Off: quali le conseguenze pratiche?

Risulta evidente come una tale rivoluzione a livello tecnologico, comporterà dei sostanziali cambiamenti a livello pratico. Dovremo cambiare tutti la nostra televisione? Inevitabilmente vi saranno problemi legati alla compatibilità tra la nuova tecnologia ed i nostri apparecchi. Sicuramente i televisori con decoder più vecchi, andranno sostituiti. Gli altri apparecchi, per intenderci, quelli acquistati a partire dal 2017 in poi e che hanno un sistema compatibile con il nuovo, potranno continuare ad essere utilizzati.

In ogni caso, a scanso di equivoci o di errori di valutazione, si può fare una semplice prova con il proprio apparecchio. Basta digitare sul proprio telecomando il canale 500, quello adibito al segnale in alta definizione e vedere si vi è il segnale. Se il responso è positivo, vuol dire che l’apparecchio è pronto a ricevere il nuovo segnale ed occorrerà soltanto risintonizzare tutte i canali alla nuova frequenza sulla quale si stanno trasferendo tutti i canali.

Quando avverrà questo passaggio?

Un cambiamento di tale importanza e complessità tecnica, non può avvenire simultaneamente in tutte le zone d’Italia. Per tale motivo la nostra penisola è stata suddivisa in quattro macro aree che, in tempi diversi, vedranno l’arrivo dello Switch Off. Il passaggio al nuovo standard del digitale terrestre seguirà un calendario redatto espressamente dal mistero dello Sviluppo Economico.

Le prime aree che vedranno compiuta la migrazione verso il DVB-T2 saranno le aree 1 e 3, dove il segnale verrà sostituito tra il 1 settembre ed il 31 dicembre 2021. Le aree in questione riguardano le seguenti regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Valle d’Aosta.

Successivamente toccherà all’area 2 e qui il segnale sarà sostituito dal nuovo tra il 1 gennaio ed il 31 marzo 2022. Le regioni interessate sono le seguenti: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna.

Ultima sarà l’area 4 ed in questo caso l’operazione di trasferimento si completerà tra il 1 aprile ed il 20 giugno 2022. Le regioni interessate sono le seguenti: Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. La rivoluzione è già iniziata.

Stefano Vori

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