Gran Bretagna, Tamigi : dopo decenni dalla ricerca della Società Zoologica Londinese (ZSL) che dichiarò il fiume “biologicamente morto”, le sue acque sembrano ora ripopolarsi di centinaia di creature marine. Oltre un centinaio di specie marine hanno ripopolato il Tamigi. Ma ancora una volta animali indifesi si trovano in pericolo a causa dell’azione dell’uomo: cambiamenti climatici dovuti al surriscaldamento globale potrebbero intaccare la ritrovata fauna del fiume.
Le acque del Tamigi si ripopolano di squali
Nel 1957 la Società Zoologica di Londra (SZL)dopo uno dei più grandi sopralluoghi che siano mai avvenuti sulle acque del Tamigi, ha chiamato le sue acque “biologicamente morte”. Nessuna creatura avrebbe mai potuto nascerci e crescervi. Colpevole? L’inquinamento delle fabbriche londinesi. Difatti le sue acque marroni, anche ad occhio umano ed inesperto, sembrano davvero la cosa più lontana dalla vita animale e vegetale che si possa immaginare.
Ma negli anni ‘90 le cose hanno iniziato a cambiare: dopo un sopralluogo della ZSL si è potuto osservare un poderoso aumento di una biodiversità animale sia sopra che sotto l’acqua del Tamigi: uccelli, mammiferi e altre classi di animali. Ad oggi si possono contare oltre cento differenti specie di pesci e mammiferi che popolano le acque del Tamigi.
Il dottor Andrew Terry che si è occupato della ricerca condotta dalla ZSL ha affermato che i suoi studi coprono circa 60 anni di storia del Tamigi. Ogni cambiamento dj flora e fauna è stato accuratamente registrato fino ad arrivare, negli ultimi vent’anni, a queste scoperte meravigliose: squali, anguille, cavallucci marini e foche. Il Tamigi si popola di vita.
Allarme inquinamento: la vita degli animali del Tamigi potrebbe essere di nuovo compromessa
Tuttavia gli autori della ricerca della ZSL mettono in guardia dalla possibilità di una nuova fine per la vita di queste creature. In particolare lanciano l’allarme sui gli alti livelli di nitrati nella zona intertidale del fiume, causati dalle acque di scarico prodotte dalle industrie londinesi. Ancora una volta le azioni degli uomini hanno conseguenza su chi la natura la rispetta e ci vive in simbiosi.
I cambiamenti climatici influenzano fortemente la vita di queste creature. Geli studi hanno evidenziato che in media, a causa del surriscaldamento globale, la temperatura estiva dell’acqua aumenta di 0,19° ogni anni. Altro elemento allarmante: l’aumento del livello dell’acqua. Ogni anno l’aumento corrisponde circa a 4mm, modificando profondamente la distribuzione di flora e fauna nelle zone della foce del fiume.
Cristina Caputo
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