Nel nuovo appuntamento con la consueta rubrica Passi di danza, parliamo di uno stile innovativo: il teatrodanza. Già definirlo stile sarebbe un azzardo, perché si tratta di un vero e proprio fenomeno complesso, nato nell’ambito dello spettacolo.
Come abbiamo detto, il teatrodanza non è un genere del balletto, nè una corrente. Si tratta di un fenomeno che ha preso piede nella metà del Novecento, a partire dagli anni Sessanta e Settanta. Tuttavia, il termine “Tanz Theater” indica una diramazione della danza moderna che nasce dall’Espressionismo tedesco degli Anni Trenta. Prende infatti spunto dalle teorie di Rudolf Laban, coreografo ungherese e dalle danze di Mary Wigman. Si tratta della fusione perfetta tra i principi di teatro, danza e musica. Per questo è definito un fenomeno complesso: non lo si può inquadrare in un solo ambito. Le tecniche sono inoltre quelle sia della danza, sia del teatro, e non sono spiegabili però come danza-parlata o recitazione-danzata: nel teatrodanza di Pina Bauch vengono chiamati “danzattori”.
Teatrodanza in Italia
Nel teatrodanza espressione corporea, movimento, musica e libertà creativa si uniscono. Creano una perfetta combinazione, e ne nasce un risultato innovativo e di impatto. Vi si possono ritrovare elementi della danza moderna, danza libera, del mimo e del cabaret. È molto spesso una forma di danza allegorica in cui si fa un forte utilizzo di simboli, ma soprattutto di elementi di impatto visivo dovuti all’arte figurativa e alla pittura ed un utilizzo di componenti musicali e verbali. Il teatrodanza, con l’impiego di nuovi linguaggi, di nuove tecniche e di nuove esplorazioni, permette di sperimentare, di incuriosire, creare interesse, e soprattutto di divertire.
In Italia si può parlare di teatrodanza? Il fenomeno, in questo caso, ha origine nel 1985 con la compagnia Sosta Palmizi. Composta da sei ballerini formati artisticamente da Carolyn Carlson, durante la sua permanenza italiana, vedevano tra i pionieri Michele Abbondanza, Francesca Bertolli, Roberto Castello, Roberto Cocconi, Raffaella Giordano e Giorgio Rossi. Ognuno di questi artisti ha poi fondato una propria compagnia, che ha diffuso il teatrodanza in Italia. Attualmente è praticato da moltissime compagnie, insegnato in varie scuole ed oggetto di corsi anche per i bambini.
Marianna Soru
Seguici su
Instagram
Facebook
Metrò
Metropolitan Magazine n.3 – Giugno 2021