Emozioni alla Laver Cup e trionfi per i padroni di casa a San Pietroburgo e Metz: ecco i responsi dei tornei ATP dell’ultima settimana.

Si entra nell’ ultima parte di stagione nella quale ogni torneo diventa fondamentale per guadagnare gli ultimi punti preziosi.

Una settimana, l’ultima, molto intensa con il circuito ATP andato in scena a San Pietroburgo e Metz che non ha deluso le aspettative, mentre a Ginevra i grandi del tennis di sono dati appuntamento per la terza edizione della Laver Cup.

Daniil il Grande

Daniil Medvedev non ha concesso nemmeno un game in tutto il torneo a San Pietroburgo, vincendo il suo secondo torneo nell’arco di poco più di un mese. E con la finale raggiunta contro Coric, il russo diventa il quinto giocatore in attività a raggiungere per cinque volte consecutive la finale di un torneo ATP. Niente male per Daniil, se si considera che gli altri quattro sono Federer, Nadal, Djokovic e Murray. È dalla finale contro Nick Kyrgios a inizio agosto a Washington che non se ne perde una.

Per di più, non stiamo parlando solo di ATP 250 come quello di San Pietroburgo, ma anche Cincinnati (primo Master 1000 vinto in carriera) e US Open. Continua quindi uno spettacolare 2019 per Medvedev che, vincendo 54 partite, ha guadagnato 12 posti in classifica ATP da gennaio. Questo l’ha portato oggi a essere già tra i qualificati – insieme al solito trittico Rafa, Roger e Nole – per le finals di Londra.

ATP
Daniil Medvedev trionfante agli ATP di San Pietroburgo -Photo Credit: AP Photo/Elena Ignatyeva

Corsa che invece si fa un pelo meno agevole per Berrettini, che, apparso leggermente spento e poco concentrato, ha perso ai quarti contro Gerasimov. L’italiano inoltre non è riuscito a ripetersi in doppio con Bolelli, arrivando a un passo dalla vittoria contro Sharan e Zelenay. In ogni caso, in classifica è riuscito comunque a superare Kei Nishikori, anche se da qui a novembre la lotta per un posto alle finali sarà serrata.

Laver Cup

È terminata come da pronostico la terza edizione della Laver Cup. Rispetto alle precedenti due, tuttavia, è stata combattuta fino alla fine. Particolarità del torneo dedicato alla leggenda del tennis Rod Laver è quella che i punti assegnati ad ogni vittoria sono proporzionati al numero di giornate giocate, lasciando spazio a possibili sorprese finali. Cosa che effettivamente è quasi accaduta.

Dopo una prima giornata positiva per il Team Europa con tre vittorie su quattro (unica macchia è quella del nostro Fognini, battuto due set a zero da Sock), ci si aspettava un altro torneo facile per gli europei. Durante la seconda giornata il Team World batte un colpo e vince due partite, grazie alla prestazione in singolare di Isner e in doppio di Kyrgios e Sock. L’Europa si trova ancora davanti di due punti, ma il ribaltone avviene alla terza giornata.

Federer e Zverev
Federer e Zverev in doppio a Ginevra – Photo Credit: Clive Brunskill/Getty Images

Nadal (che fino a quel momento aveva giocato grazie a delle infiltrazioni al polso infiammato) rinuncia al doppio con Federer e viene sostituito da Tsitsipas. Lo svizzero e il greco perdono con i soliti Isner e Sock, seguiti da Fritz che batte Thiem 2-1, portando in avanti la sua squadra 11-7. Ci pensa poi Re Roger a riavvicinare le due compagini, lasciando tutto nella racchetta di Zverev. Con la vittoria al super tie-break il tedesco ha la meglio, portando il terzo titolo nelle bacheche europee.

Non un torneo valido per la classifica ATP, vero, ma il formato, i protagonisti, i capitani (due ragazzi di nome Borg e McEnroe) e gli organizzatori in generale rendono quest’evento un’occasione interessante per godersi un gran bello spettacolo. Alcuni ne criticano il formato, volendolo rendere meno simile a quella Ryder Cup a cui chiaramente si ispira, ad esempio inserendo un sistema tipo Draft, con due capitani che scelgono i propri giocatori. Non sappiamo se effettivamente lo schema cambierà, ma ci auguriamo che lo spettacolo della Laver Cup possa continuare per altri anni ancora.

Vincitori Laver Cup -ATP
I Vincitori della Laver Cup – Photo Credit: Getty Images

Open de Moselle

Un altro ATP 250 è stato giocato in questi giorni a Metz, in Francia. E come per Medvedev in Russia, anche in questo torneo ha vinto il beniamino di casa, Jo-Wilfred Tsonga. Il tennista di origini congolesi ha battuto lo sloveno Aljaz Bedene 6-7, 7-6, 6-3. Per Tsonga si tratta del quarto trionfo all’Open de Moselle, raggiungendo il record di vittorie nella storia della competizione. Per il francese è del secondo titolo dell’anno dopo quello di febbraio, sempre in casa, a Montpellier.

36 le vittorie quest’anno, macchiate da 17 sconfitte e prestazioni grigie ai Major: a Melbourne si ferma al secondo turno perdendo 3-0 contro Djokovic, a Parigi vince un solo set a Nishikori al secondo turno, ai Championships resiste fino al terzo turno contro Nadal e a Flushing Meadows non va oltre il primo turno cadendo contro Sandgren. Un anno modesto da parte di Tsonga che ritorna dopo il maggio 2018 ad essere tra i primi 40 nel ranking mondiale.

Tsonga - ATP
Tsonga col trofeo a Metz – Photo Credit: Getty Images