Un sogno realizzato in uno dei palcoscenici leggendari dello sport internazionale. Un oro olimpico è per sempre e Sara Errani e Jasmine Paolini hanno scritto la storia del tennis italiano in quel di Parigi arrampicandosi sul gradino più alto del podio nella categoria di doppio. Un successo che ha ridato enormi motivazioni all’esperta tennista che si è trovata alla grande con una compagna di squadra forse inattesa. Il feeling è grande e il periodo buio finalmente sembra essere passato. Una storia a lieto fine che ha regalato al nostro movimento sportivo altra gloria alle Olimpiadi.
Le parole di Sara Errani che tende una mano anche a Sinner: “Non ho dubbi su Jannik…”
“È cambiato qualcosa dentro di me. Era il sogno della mia vita salire sul podio di un’Olimpiade: ho sempre detto, forse da folle, che preferivo una medaglia a uno Slam. Per me le Olimpiadi sono l’emblema dello sport, sono più grandi del tennis. Ho raggiunto tutto quello che volevo, sono in pace con me stessa e più tranquilla al pensiero che prima o poi mi dovrò ritirare. Sono più felice, ecco – le dichiarazioni di Sara Errani alle colonne de La Gazzetta dello Sport –. Non ho dubbi su Sinner, io sono felice che tutto il processo abbia funzionato nel migliore dei modi ed è giusto che sia così. Queste situazioni sfortunate possono capitare e si devono poter risolvere a ogni passaggio nei tempi più brevi possibile, per tutti. Quello è stato un periodo buio della mia carriera: ha avuto un impatto psicologico e ci sono state conseguenze sul mio gioco, è lì che riconduco le mie difficoltà al servizio. Ma non ho mai giocato con rancore né smesso di lottare. In passato soffrivo per le cattiverie, ma ora me la godo e basta“.
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