Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Decreto per le riaperture a partire da domani, 18 maggio. In seguito il testo del decreto, tutte le attività che apriranno.
Decreto 18 maggio
Ristoranti e bar, negozi e parrucchieri, poi le spiagge. L’Italia prova a ripartire dopo il lockdown, nel rispetto delle linee guida arrivate dopo il confronto notturno governo-Regioni. Nel Dpcm firmato dal premier Conte, anche spettacoli all’aperto dal 15 giugno con mille persone al massimo, nei cinema e teatri fino a 200. Non ancora le discoteche.
Le varie situazioni nelle singole Regioni
Il governatore campano De Luca non firma l’intesa: “Il governo non scarichi le responsabilità sulla sicurezza”. Il ministro Boccia annuncia una proposta alle Regioni per azzerare le procedure amministrative a carico delle imprese. Ancora limitazioni in Piemonte e la Lombardia prova a riaprire, ma con tanti dubbi. Saracinesche alzate per 800 mila imprese commerciali, con l’incognita clienti.
QUI Il testo del Dpcm17 maggio
COSA APRE DA DOMANI, LUNEDÌ 18 MAGGIO
- Ristorazione e bar, strutture ricettive, alberghi, rifugi alpini, campeggi, strutture turistiche open air.
- Stabilimenti balneari.
- Servizi alla persone, parrucchiere, barbieri, estetiste (esclusi i tatuatori, i trattamenti bagno turco, saune e attività termali fatte eccezione per le cure).
- Commercio al dettaglio senza esclusioni categorie merceologiche, mercati e mercatini e ambulanti.
- Uffici aperti al pubblico compresi agenzie di commercio e immobiliare.
- Autoscuole.
- Teatri aperti senza pubblico per le compagnie che devono preparare spettacoli.
- Piscine pubbliche e private.
- Palestre pubbliche e private, corsi con attività fisica dove non è previsto contatto fisico. Impianti sportivi per attività all’aperto.
- Manutenzione del verde pubblico e privato.
- Musei archivi e biblioteca pubblici e privati.
- Parchi zoologici e riserve naturali, giardini botanici
- Trasporto pubblico locale.
- Impianti a fune e seggiovie.
- Attività scolastiche e formative professionali.
- Tirocini professionale.
- Funzioni religiose.
- Cimiteri.
L’ordinanza vale fino alla mezzanotte del 2 giugno, le multe saranno versate nel conto regionale per il contrasto al Coronavirus.
Inserita nell’ordinanza la flessibilità di ampliare orari e giorni di apertura delle attività.
Decade l’ordinanza che prevedeva la chiusura domenicale di supermercati e centri commerciali.