Fino al 2 dicembre al Teatro Argentina sarà in scena “The deep blue sea”, per la regia di Luca Zingaretti tratto dalla pièce del drammaturgo inglese Terence Mervyn Rattigan. Protagonista indiscussa dello spettacolo, reticolo di riflessioni riguardo l’amore e l’esistenza umana è l’attrice Luisa Ranieri.
The deep blue sea è un’indagine profonda e inconsapevole sulle relazioni d’amore e sulle conseguenze che esse riportano nell’animo e nelle scelte di un individuo. Questo spettacolo e la struttura testuale che vi è come fondamenta, sono fondamentali per una riflessione analitica di ogni singola struttura del nostro pensiero e dei nostri sentimenti. Zingaretti riesce a trasformare questo tempo teatrale extra-quotidiano, in una seduta psicoanalitica dove ognuno di noi si interroga sulle istanze proposte dallo spettacolo, sulle parole riflessive che il testo ci suggerisce. La protagonista della pièce è Hester Collyer, interpretata magistralmente da Luisa Ranieri. Hester Collyer è una donna fragile, che sceglie in modo errato chi amare. Il suo cappotto dal colore rosso, esalta il tratto passionale del personaggio. E’ una donna che ama totalmente e talvolta in modo estremo. Una donna altruista che pensa agli altri prima di pensare al proprio bene. Hester Collyer ha il coraggio di giudicarsi, di sentenziare sulla propria persona, di mettere in discussione la propria esistenza per errori altrui. Nell’arco temporale di una giornata, Hester Collyer rinasce come una fenice. Si rialza dalle proprie ceneri.
La storia inizia con la scoperta da parte dei vicini di appartamento, del mancato tentativo di Hester Collyer di togliersi la vita con il gas. La donna ha lasciato da pochi mesi il marito, un ricco e impeccabile giudice dell’Alta Corte poiché si è innamorata di Freddie Page, un ex pilota della Raf, che passa le sue giornate fra alcool e golf, privo di un’occupazione lavorativa. L’amore fra Hester e Freddie a causa di varie incongruenze, con il tempo si deteriora. Hester Collyer è una donna sola. Fra una sigaretta e l’altra pensa alla sua vita senza Freddie. Una vita triste, solitaria e cupa. Grazie al bellissimo monologo di Mr Miller, un inquilino del comprensorio, ex dottore radiato dall’albo per motivi sconosciuti, Hester ritrova la voglia di vivere. The deep blue sea, tradotto in italiano “Il profondo mare blu” si trova negli occhi della Ranieri, che impersona in modo magistrale il dolore profondo per la fine di un amore. Gli occhi della Ranieri riflettono l’abisso e l’oscurità che un individuo può vivere.
Il mondo, nella sua oscurità necessita di un minimo barlume di luce, di una piccola fiammella che brilla vicino alle altre. Bisogna brillare, nell’oscurità del profondo mare blu, per poter vivere totalmente la propria esistenza. La regia di Zingaretti e l’alto livello recitativo dei performer, grazie alla loro potenza drammaturgica e sensibile, hanno illuminato il profondo buio della sala.
Giorgia Pampana