Musica

The Division Bell, l’ultimo capolavoro dei Pink Floyd

Il 28 marzo 1994, l’ album dei Pink Floyd “The Division Bell” vola alla prima posizione negli Stati Uniti, e ci resta per un mese. The Division Bell è stato il secondo album in studio dei Pink Floyd senza il contributo di Roger Waters, che lo definirà poi come “robaccia…senza senso dall’inizio alla fine“. L’album fu completato David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright, che collaborarono anche con alcuni musicisti presenti nel loro tour di fine anni ottanta. Le registrazioni del disco avvennero quasi interamente nello studio Astoria, una vecchia casa galleggiante che venne trasformata in studio da David Gilmour, che produsse anche l’album insieme a Bob Ezrin.

Gilmour e Richard Wright si occuparono delle musiche, sono loro gli autori delle musiche di tutti i brani. Dal punto di vista di contenuti, il significato dei testi riguarda la mancanza di comunicazione tra gli esseri umani, temi profondi tipici della band britannica.
A proporre il titolo di questo album in studio dei Pink Floyd fu Douglas Adams, scrittore e umorista britannico, che in cambio dell’idea chiese 5000 sterline da devolvere in beneficenza. Adams propose The Division Bell, facndo riferimento alla division bell che nel parlamento inglese segna l’inizio delle votazioni.

La tracklist di The Division Bell dei Pink Floyd

https://www.youtube.com/watch?v=Tq6sOmlrkws
  1. Cluster One
  2. What Do You Want from Me
  3. Poles Apart
  4. Marooned
  5. A Great Day for Freedom
  6. Wearing the Inside Out
  7. Take It Back
  8. Coming Back to Life
  9. Keep Talking
  10. Lost for Words
  11. High Hopes

Grazie al fondamentale contributo di Polly Samson per le liriche e ad un particolare feeling musicale tra Gilmour e Wright questo disco suona molto più floydiano di tanti altri album storici del gruppo, ed era esattamente questo l’obbiettivo che volevano raggiungere.
Brani come High HopesComing Back To LifeKeep Talking non sarebbero mai fuori luogo in nessun album degli anni d’oro della band, e rendono The Division Bell sempre attuale, eterno e senza tempo.

Ilaria Cipolletta

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