Durante questa crisi sanitaria, tutte le case di produzione e studios si ritrovano in attesa di una possibile data di riavvio per i progetti in fase di sviluppo – tra cui quello di The Flash.
La Warner Bros ha infatti fatto sapere secondo la fonte CBM che sarebbe pronta a partire con la produzione non appena sarà concesso.
Il film The Flash dovrebbe uscire al cinema il 1 luglio 2022 e Christina Hodson – la sceneggiatrice dei film dedicati a Harley Quinn interpretata da Margot Robbie – starebbe in fase di negoziazione per scrivere una nuova versione del film. Il regista, lo ricordiamo, è attualmente Andy Muschietti.
Data la recente spiacevole vicenda in cui si è ritrovato fatalmente protagonista Ezra Miller, si specula ovviamente sulle decisioni che La Warner Bros prenderà nei riguardi dell’accaduto.
Una figura di spicco ha il dovere più di tutti – data la sua responsabilità – di mostrare un atteggiamento contenuto soprattutto in presenza di fan. Malgrado il senso di forte rabbia che talvolta può prendere il sopravvento, il buon senso è necessario in qualsiasi circostanza.
Chiaramente qui la questione è diversa rispetto agli avvenimenti riguardanti Kevin Spacey e Michael Jackson in cui si potevano riscontrare opinioni discordanti più nette.
Quando si viene colti in fragrante è difficile costruire una difesa credibile. Oltre al gesto negativo infatti si aggiunge lo shock di testimoniare un atto di aggressione.
Ezra Miller è un attore di grandissimo talento e sarebbe un peccato escluderlo da qualsiasi film. Ahimè – in circostanze di questo tipo – ci si ritrova purtroppo impossibilitati a dare un giudizio obiettivo sulla vicenda date le forti emozioni che ha provocato il video.
La decisione della Warner Bros
La Warner Bros non si è espressa ufficialmente in merito alla vicenda e molti fan si domandano se sia il caso di proseguire il film con Ezra Miller.
Il ragionamento che la Warner potrebbe fare sarebbe quella di non includere Ezra Miller per una questione di marketing: la mancata di visione del film da parte dei fan più accaniti potrebbe risultare in un flop al box office.
Questo ovviamente dipenderà tutto dalle pressioni che riceveranno da parte del pubblico.
Quando Kevin Spacey venne tolto dal film Tutti i Soldi del Mondo, la sua eliminazione fu dettata dal profondo senso di solidarietà nei confronti del mondo femminile all’interno dell’ambiente cinematografico, per poter far fronte in quel momento ad un’emergenza di tipo morale.
Nello specifico, quella decisione simboleggiò un movimento ed una necessità di cambiamento contro l’abuso di potere e in particolare modo quello sessuale.
Vedremo cosa la Warner avrà da dire nei prossimi giorni, ma soprattutto quali saranno le decisioni che prenderà in merito.