La sezione After Hours regala sempre tantissime emozioni, e questa volta il Torino Film Festival con The Last Porno Show, del canadese Kire Paputts, ha fatto di nuovo centro colpendo al cuore (e anche a qualcosa più in basso) di ogni spettatore.

The Last Porno Show| Commedia canadese che lascia di sasso, un po’ per l’insolito argomento taboo, centrale nel film, il porno, un po’ per le scene estreme al limite del brivido. La risata, nel suo decorso naturale, migra dalla pancia alla gola, condensandosi in un’ilarità totalmente perversa.

TRAMA de THE LAST PORNO SHOW

Wayne è un attore in cerca di fortuna. Quando muore il padre che non vede da anni, eredita il cinema porno di cui era proprietario nonché la palazzina variamente abitata che lo ospitava. Deciso a liberarsi della proprietà, Wayne si trova però inaspettatamente di fronte a un luogo che lo rimette , suo malgrado, in connessione con il suo tragico e arido passato. Un film ‘umano’, così lo definisce il suo creatore Kire Paputts , e sono assolutamente d’accordo.

The Last Porno Show. PhotoCredit: dal web
The Last Porno Show. PhotoCredit: dal web

Il film si alterna tra ricordi del padre, del quale si respira la presenza negli stantii e claustrofobici spazi del vecchio cinema a luci rosse, e la volontà di Wayne di rifarsi una vita e superare l’assurda infanzia alla quale il padre lo ha abituato. Wayne vuole diventare un attore, e, suo malgrado, a causa delle sue scoordinate movenze da ‘uomo-per-bene’, fallisce ogni provino. Fino a quando, ILLUMINAZIONE. A Wayne viene presentato il copione di un personaggio burbero, violento e dipendente del sesso, il paragone è chiaro e cristallino: è un personaggio che ha tutti i connotati negativi di suo padre.

Wayne allora trova la fonte d’ispirazione (chi lo avrebbe mai detto) proprio nell’uomo da cui è scappato. Il film procede tra tentativi di emulare i movimenti e la fisicità del padre (Wayne si mette dei baffi finti e la giacca di pelle paterna) e scene ai limiti dell’assurdo. Come andrà a finire?

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