Debutta su Sky Atlantic The New Pope, la serie che segue di The Young Pope, applaudito e fortunato progetto tv creato e diretto da Paolo Sorrentino. Ecco le nostre impressioni sui primi due episodi.
Fin da quando sono stati presentati a Venezia il secondo e il settimo episodio, mi sono chiesto perché non il primo e poi il settimo? Di solito si propone da subito l’inizio della serie quindi l’episodio numero 1. Appena è stato possibile ho subito visionato il primo episodio di THE NEW POPE su Sky in anteprima per i clienti da più di tre anni.
L’inizio mi ha un po’ scoraggiato. I tanti soliti movimenti di camera che contraddistinguono lo stile di Paolo Sorrentino, mentre la storia procede lentamente senza grosse sorprese. Lenny Belardo, Papa Pio XIII (Jude Law) è in coma nonostante tre tentativi di trapianto cardiaco che non sono andati a buon fine. Si decide di eleggere un nuovo pontefice. Anche le fasi del conclave per l’elezione del nuovo Papa proseguono con lentezza e con tanti altri movimenti di camera. Belli quelli realizzati con un movimento rotatorio della camera con una ottica grandangolare che ci restituisce una visione distorta dovuto alla aberrazione di questo tipo di strumentazione.
Alla fine del conclave, dopo vari tentativi con fumata nera, la svolta. Si elegge il nuovo Papa. Con un colpo di scena il nuovo Pontefice è tale Cardinale Viglietti, e non da subito John Brannox (John Malkovich) come tutti si aspettavano in base alla promozione realizzata e ai vari trailer. Bisogna ammettere che è una vera trovata, per questo si era omessa la pubblicazione e la presentazione del primo episodio, se questo fosse stato anticipato, sarebbe venuto meno questo autentico colpo di genio.
Sorrentino spiazza tutti e sposta in avanti l’entrata in scena di John Malkovich.
Torniamo ancora su Cardinale Viglietti. L’uomo è un napoletano verace che di prima acchito sembra poco intelligente e manovrabile, ma non è così!
Il cardinale si assegna il nome di Francesco Secondo. La scelta delinea una strategia preoccupante. Francesco Secondo da buon ignorante (quanto basta), decide di dare una svolta alla chiesa. Decide di condividere con i poveri le ricchezze dello stato pontificio e di aiutare gli immigrati. Fino al punto di farli pranzare in quella che era la mensa dei cardinali.
Il massimo viene raggiunto quando Francesco decide di spogliare i cardinali tutti, di anelli e preziose catene d’oro per venderli e aiutare i bisognosi. Qui deve intervenire con forza Cardinale Voiello, uno straordinario Silvio Orlando. Voiello prova a richiamare all’ordine il nuovo Papa che sempre più decide di utilizzare tutto il capitale economico della Sacra Chiesa per condividerlo con i meno abbienti.
In questa fase lo show diverte e ci descrive scenari grotteschi, ma apocalittici per la Santa Sede destinata alla povertà e non più alla ricchezza ostentata da tutti i cardinali.
Improvvisamente Francesco Secondo muore, sembra per motivi naturali un attacco di cuore. Con questi presupposti veniamo introdotti al secondo episodio.
Cardinale Voiello accompagnato da Sofia Dubois, la responsabile del marketing e della comunicazione del Vaticano, insieme ad altri cardinali si recano in Inghilterra a Londra. Scopo del viaggio convincere John Brannox, a diventare il nuovo papa.
Il secondo episodio ha una atmosfera molto intima che raggiunge l’apice nel primo incontro tra Cardinal Voiello e John Brannox. La scena è bellissima, John Malkovich è magico e Silvio Orlando straordinario.
Oltre ai tentativi di Voiello, di coinvolgere il ricco ed eccentrico Cardinale, ci vengono svelati i segreti e le sofferenze che attanagliano John Brannox. Primo di tutto la prematura scomparsa del suo fratello gemello che gli anziani e molto malati genitori attribuiscono all’unico figlio che gli è sopravvissuto.
The New Pope – considerazioni finali
Cosa dire a questo punto? Sorrentino ha gettato le basi per una straordinaria serie Tv che sicuramente manterrà le aspettative come migliore show televisivo di questo nuovo anno. Noi intanto aspettiamo con ansia i nuovi episodi.