The Winner Takes It All, la fine degli ABBA

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Di Alessandro Carugini

Nel novembre del 1980 esce l’album Super Trouper. Il disco segna un punto di rottura definitivo con lo stile che aveva caratterizzato gli ABBA fin dall’inizio della loro carriera. Il disco è caratterizzato da testi sempre più personali e dall’uso del sintetizzatore, che avvicina gli ABBA al synth pop. La celebre The Winner Takes It All racconta le vicende personali tra Björn e Agnetha. Siamo nel 1980 e le solide basi degli ABBA stanno scricchiolando.

La crisi tra Björn e Agnetha

L’inizio della fine si ha proprio con uno dei brani più popolari degli ABBA, The Winner Takes It All. Nonostante la conquista delle prime posizioni un po’ ovunque in Europa ad inizio 80, la situazione non era tutta rosa e fiori. Ma torniamo indietro di due anni.

Alla fine del 1978, dopo due figli, 350 milioni di dischi venduti e quasi dieci anni di sfolgorante carriera, Björn e Agnetha decidono di divorziare. Due anni dopo la stessa sorte toccherà anche a Benny e Frida. Le cronache dell’epoca raccontano di Agnetha che lascia la loro casa a Stoccolma la notte di Natale del ’78. Andò via con pochi bagagli e il viso rigato dalle lacrime.

Chiudendosi quella porta alle spalle si chiudono anche dieci formidabili anni di uno dei gruppi che ha fatto la storia del pop. Gli Abba continuarono a comporre, a tenere concerti, a scalare le classifiche mondiali, ma quella leggerezza che celebrava l’amore, le Dancing Queen e le «love machine» di Honey Honey, le canzoni che stavano lì a ricordare che le persone hanno bisogno di speranza e amore, era irrimediabilmente perduta.

Nel 1979, Agnetha canterà le parole di Björn, che ora hanno il sapore di una sorta di risarcimento, di rivalsa. Perseguitata dalla stampa, dalla pressione mediatica, da attacchi di panico e da episodi di depressione salirà sul palco, a testa alta, senza lacrime, per sfidare chi la dava per sconfitta: I’m Still Alive, sono ancora viva. «Ero una perdente – canta Agnetha – ma ora sono una vincente, perché alla fine la vita è questo, sopravvivere, vivere. E io sono ancora viva, l’agonia è finita, il cuore non fa più male. Ho preso tante batoste, ho pianto un mare di lacrime e penso a tutte le notti che ho passato sdraiata, sola, impaurita, pensando che sarei morta, ma sono ancora viva».

Nell’aprile del 1981, gli ABBA registrano uno speciale TV chiamato Dick Cavett meets ABBA. Lo speciale contiene anche un mini-concerto composto da 9 canzoni. L’ultimo concerto degli ABBA.

Nel novembre dello stesso anno esce The Visitors, un album molto maturo nella scrittura dei testi, meno spensierati e più complessi e profondi. Ad esempio la title-track racconta la storia degli incontri segreti di oppositori ad uno sconosciuto regime dittatoriale, tanto che l’album fu bandito dall’URSS. Gli altri brani affrontavano temi fino ad allora inconsueti per loro, come la vecchiaia, la guerra, la perdita dell’innocenza e la crescita dei figli. Il sound era cupo e pervaso da un forte senso di malinconia che anticipava la loro fine. Tra i brani c’è anche When All Is Said and Done, brano cantato principalmente da Frida, che parla di una coppia che si separa dopo molto tempo, riferendosi al suo recente divorzio con Benny.

La definitiva rottura degli ABBA

Nell’estate del 1982 Björn e Benny pubblicarono The Day Before You Came, letteralmente l’ultima canzone da loro registrata. Björn afferma che fu l’insuccesso di questa canzone, nonostante l’ottima qualità, a far prendere al gruppo la definitiva, ma preventivata, decisione di non continuare insieme. Sempre a detta dello stesso, se la canzone avesse raggiunto i primi posti delle classifiche, il gruppo avrebbe sicuramente continuato a lavorare insieme.

Opus 10, il cui titolo doveva celebrare il traguardo dei primi dieci album, come è noto non venne mai alla luce. Scampoli di provini erano stati raccolti nel corso degli anni, inseriti in vari bootleg, fino a raccogliere una serie di brani che a ragion veduta ne avrebbero dovuto costituire la lista delle tracce, nella quale avrebbero trovato posto anche i quattro brani inediti: The Day before You Came, Cassandra, Under Attack, You Owe Me One.

Le componenti femminili volevano seguire una loro strada sia nella vita personale che artistica mentre Benny e Björn erano fortemente intenzionati a lavorare ad un musical, influenzati in ciò da un’amica di Björn, Judy Craimer.

La doppia raccolta The Singles: The First Ten Years, che vede brindare i membri degli ABBA in copertina ai loro dieci anni di carriera, rappresentava l’ultimo saluto ai fan della band più famosa al mondo. A ulteriore riprova, fece seguito la stampa su 45 giri della loro Thank You for the Music, che avrebbe trovato le strade delle classifiche benché la canzone fosse vecchia di cinque anni. L’ultima esibizione pubblica del gruppo avvenne nel programma inglese The Late, Late Breakfast Show l’11 dicembre 1982, considerata la data dello scioglimento del gruppo dato che nessuna rottura è mai stata ufficialmente annunciata. The Visitors rimane quindi l’ultimo album del gruppo, mentre gli anni successivi sono caratterizzati da un incredibile numero di compilation, nuovi remixaggi dei loro classici, omaggi e tributi più svariati e un serie di album dal vivo pubblicati da diverse etichette discografiche, sempre molto venduti.

Alessandro Carugini

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