Theodore Roosevelt fu Presidente degli Stati Uniti e Premio Nobel per la pace. Nacque a New York il 27 ottobre 1858. Abbandonati gli studi universitari Roosevelt si dedicò alla carriera politica e nel 1880 divenne membro del parlamento dello stato di New York. Con lo scoppio della guerra ispano-americana Roosevelt si arruolò nell’esercito e il 14 settembre del 1901 diventò il 26° Presidente americano. La nomina avvenne senza elezioni per via dell’assassinio del suo predecessore il Presidente William McKinley.
Nel 1904 Theodore Roosevelt vinse sul campo le Presidenziali e nei successivi quattro anni condusse una politica a dir poco eclettica. Adottò nel tempo una linea riformista, occupandosi dei diritti dei lavoratori e di politica ambientale e una linea populista, istituendo con un ordine presidenziale la pensione per tutti i veterani di guerra.
Theodore Roosevelt e la politica estera
Il 26° Presidente gestì la politica estera con grande fermezza tanto che fu denominata (politica del bastone grosso). Nel 1903 concluse l’accordo per la costruzione del Canale di Panama e fu uno strenuo difensore degli interessi statunitensi in America Latina.
Il Nobel
Nel 1906 T. Roosevelt ricevette il Premio Nobel per la pace grazie al ruolo di mediatore nella guerra tra Russia e Giappone. Alla successiva corsa alla Casa Bianca Roosevelt non partecipò mantenendo la promessa fatta ai suoi elettori. A William Howard Taft candidato del partito repubblicano, Roosevelt diede il suo pieno sostegno e fu grazie a questo che Taft diventò il 27° Presidente. Nel 1912 in disaccordo con la politica di Taft , Roosevelt creò il partito progressista. Theodore Roosevelt morì il 6 gennaio 1919 a Sagamore Hill, Oyster Bay.
Successe il 14 settembre
Nel 1752 l’Impero britannico adotta il Calendario gregoriano. Il 14 settembre 1886 nasce il brevetto del nastro della macchina da scrivere. Nel 1917 la Russia si proclama una Repubblica. L’Unione Sovietica il 14 settembre del 1953 elegge Nikita Khruscev segretario del Partito Comunista. Con un referendum il 14 settembre del 2003 l’Estonia entra a far parte dell’Unione Europea.
di Loretta Meloni