Thimothée Chalamet risponde in conferenza stampa: “Tra amore e gratitudine”

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Di Sofia Pucciotti

Thimothée Chalamet risponde in conferenza stampa a Roma alle diverse curiosità che ci spingono verso la sua interpretazione nel celebre film con Luca Guadagnino, Bones and All, in uscita il 23 novembre al cinema.

(Puoi trovare la nostra recensione qui.)

Thimothée Chalamet risponde
-Photo Credits:  Copyright: xMarioxCartellix

Thimothée Chalamet risponde: grande gratitudine per Luca Guadagnino

Lo abbiamo visto la prima volta con Luca Guadagnino, il regista italiano che lo ha trasformato in una star del cinema nel film del del 2017 Chiamami col tuo nome. La storia d’amore estiva tratta dall’omonimo romanzo di André Aciman in cui Chalamet interpreta Elio, un adolescente americano che si innamora di un uomo più anziano, non solo ha dato agli emoji a forma di pesca una ragione completamente nuova di esistere, ma ha soprattutto reso Chalamet, allora 22enne, il secondo più giovane candidato all’Oscar come miglior attore nella storia.

Da lì una grande storia per l’attore, un vero e proprio trampolino di lancio. Nel 2019 collabora con Woody Allen in Un giorno di pioggia a New York e nuovamente con Greta Gerwig in Piccole Donne (dopo Lady Bird del 201). Nel 2021 interpreta il ruolo di Paul Atreides nel kolossal Dune di Denis Villeneuve, consacrandosi un posto in vetta alle aspettative per il grande pubblico.

La nuova esperienza in Bones and All ha avvicinato ancor di più il giovane attore a Luca Guadagnino.

Timothée Non ha nascosto la gratitudine riguardo al primo ruolo ottenuto sul set con lui, né l’importanza di questa nuova sfida.

“Non sarei arrivato fin qui se non avessi girato Chiamami col tuo nome. Non sarei seduto qui senza Luca. Senza di lui non sarei stato in grado di fare tutti i progetti che ho realizzato da Chiamami col tuo nome a Bones and All. “,

ci ha infatti confidato durante l’incontro stampa:

“quel film è stato un dono come Bones and All. Luca è il mio mentore e continua ad esserlo, è un amico e la mia roccia, spero di continuare a fare tante cose con lui perché ha un ritmo artistico che ti coinvolge e ti infetta. E’ un grande amico, tra di noi c’è una reale partnership, è una fonte di ispirazione continua, irreplicabile. Dietro a Bones and All non ci sono interessi o grandi corporation, il film esiste perché Luca gli ha infuso la vita.

Timothée Chalamet: “l’amore come cura”

Conosciamo già la sinossi, ce la riporta insieme all’uscita del trailer, il canale ufficiale di Vision Distribution:

Bones and all è la storia del primo amore tra Maren, una ragazza che sta imparando a sopravvivere ai margini della società, e Lee, un solitario dall’animo combattivo; è il viaggio on the road di due giovani che, alla continua ricerca di identità e bellezza, tentano di trovare il proprio posto in un mondo pieno di pericoli e che non riesce a tollerare la loro natura.”

Thimothée Chalamet risponde
-Photo Credits: web

Ma qual é l’interpretazione del messaggio da parte della star del film, tratta anche dal suo lavoro con Russell? Thimothée Chalamet risponde prendendo in considerazione il tema principale e filo conduttore della trama dell’intera pellicola: l’amore, senza tralasciare una sfumatura critica nei confronti dei governi più autoritari. E dice:

“Bones and All” è una storia d’amore che si svolge intorno agli anni ‘80 nell’America “reaganiana”, un’atmosfera di promesse poi disattese, con cicatrici non ancora rimarginate. I due protagonisti sono creature isolate dal resto del mondo, degli outsider, esseri “macchiati”, il cannibalismo li ha uniti, ma entrambi lottano per essere degni di essere amati.

L’amore è come salvezza, cura, terapia. Un isolamento, quello dei due protagonisti che abbiamo vissuto sulla nostra pelle in questi ultimi anni, che non si discosta da quello che oggi celebrano alcuni governi nazionalisti, un ritorno al passato autoritario, in cui si celebra l’individualismo.”

Articolo di Sofia Pucciotti

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