“In un mondo di mistero e magia, una strega e un valoroso guerriero….”: direi che non c’è incipit migliore per introdurre il #ThrowbackAnime! di oggi. Parliamo infatti di Guru Guru, piccola perla degli anni novanta, arrivata a noi con un po’ di ritardo, che ha contribuito a plagiare le giovani menti di quelli che in futuro sarebbero diventati dei fanatici divoratori di giochi di ruolo.
Sei una di quelle persone a cui brillano gli occhi appena sente parlare di punti ferita, livello e build del personaggio? Hai l’insano desiderio di completare anche la più insulsa delle missioni secondarie? Se senti parlare di mostri e draghi pensi “forse dovrei salire ancora di qualche livello”? Se cerchi qualche informazione, ti dirigi direttamente dal locandiere?
Beh mi fa piacere informarti che, se sei abbastanza anziano, la colpa potrebbe essere anche di Guru Guru.
Stiamo infatti parlando dell’anime RPG per eccellenza, nato con il solo scopo di prendere in giro i videogiochi di ruolo giapponesi (o per gli amici JRPG) come Final Fantasy, The Legend Of Zelda e in particolar modo Dragon Quest.
Guru Guru nasce come manga fantasy, scritto da Hiroyuki Eto, dal quale nel 1994 viene poi tratto il simpatico anime che si compone di ben tre serie. Da noi, come sempre, ci ha messo un po’ ad arrivare, approdando nel 2001 su Rai 2, quando anche da quelle parti spacciavano qualche anime carino.
La storia ruota intorno ai due protagonisti, Nike e Kokorì, appunto il valoroso guerriero e la strega. 300 anni prima degli eventi dell’anime, il continente di Jam Jam era soggiogato dal malvagio Giri, il re del male, che però fu sigillato dal popolo Migu Migu grazie al potere della magia Guru Guru. Ora il sigillo è spezzato e c’è bisogno di un valoroso guerriero per fermare ancora una volta il sommo re del male.
Proprio per questo viene scelto Nike, tredicenne opportunista, stravagante e con un debole per le belle ragazze, che fin da piccolo è stato addestrato per diventare un eroe. Il giovane guerriero, che poi scoprirà di essere un ladro, si reca quindi a casa della strega per cercare aiuto, e qui conosce Kokorì, ultima discendente del popolo Migu Migu e depositaria della magia Guru Guru.
I due partono insieme per un epico viaggio, con lo scopo di annientare definitivamente il malvagio Giri. Nel corso delle loro esilaranti avventure, i due ragazzi incontreranno i personaggi più assurdi, che contribuiranno a rendere la storia più bizzarra e divertente, attraverso un mondo fantasy colorato, strampalato ed indimenticabile.
Tra le tante figure di spicco di Guru Guru, chiunque l’abbia visto non può dimenticarsi di Edvarg, l’anziano inquietante ed invincibile danzatore Kita Kita, che compare nei momenti più inopportuni, armato solo del suo gonnellino, per ballare la danza del suo villaggio alla ricerca di un degno erede. Ciò che ottiene di solito però sono il disgusto e l’imbarazzo dei presenti, nonché la rabbia dei mostri.
In poche parole Guru Guru non è altro che una grande avventura in pieno stile gioco di ruolo, con tanto di voce narrante a descrive gli eventi, rendendo il tutto ancor più esilarante. Il suo scopo principale è quello di far ridere e ci riesce egregiamente, attraverso riferimenti, “citazioni” e bizzarrie, il tutto spolverato con un pizzico di tenerezza.
Sicuramente, rivedendolo adesso, si apprezzerebbero maggiormente tutti quegli ammiccamenti alle tipiche caratteristiche dei JRPG che tanto amiamo, e che magari a 10 anni non eravamo in grado di cogliere. Nonostante questo, chiunque lo abbia visto da piccolo non ha potuto fare a meno di innamorarsene.
Lo stile di disegno, tondeggiante, caricaturale, comico e “tenerello” contribuisce poi a rendere il tutto ancora più leggero e piacevole.
Il tocco finale, per i più nostalgici, ovviamente la sigla immortale, che ci fa tornare tutti per un attimo bambini e che poi ci ricorda invece l’amara verità: la prima volta che l’abbiamo sentita, è stata ormai ben 17 anni fa.
Per tutti coloro che invece volessero qualcosa di nuovo, sappiate che l’11 luglio 2017 è iniziato un nuovo riadattamento che si compone di 24 episodi.
Anche per oggi #ThrowbackAnime! finisce qui, perciò correte a recuperare o rivedere Guru Guru, mentre noi vi diamo appuntamento alla prossima settimana.
Antea Ruggero
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