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#ThrowbackManga – Paradise kiss: intraprendenza, coraggio e passione

 

L’appuntamento consueto del sabato con i migliori manga mai letti torna come sempre puntuale per allietarci e farci sognare

 

Sempre puntuali come un orologio svizzero, noi di InfoNerd siamo pronti a proporvi tra i manga più belli mai disegnati e realizzati. E stavolta faremo un passo indietro nel tempo per tornare negli anni 90 e riprendere un’autrice di cui abbiamo già parlato tanto tempo fa (se volete leggere l’articolo eccolo qui) che amiamo/odiamo e che di nome fa Ai Yazawa. Ebbene sì, è il momento di parlare di Paradise Kiss.

 

 

Paradise Kiss è un manga creato dalla penna magica di Ai Yazawa pubblicato in Giappone sul mensile Zipper, edito da Shodensha dal lontano maggio 1999 al 2003 e in Italia da Planet Manga edito da Panini Comics nel 2001 fino al 2004. L’opera è stata pensata dalla mangaka come spin-off di una sua opera precedente Cortili del cuore, difatti nell’opera stessa sono presenti personaggi come Mikako, Seiji, Tsutomu. Un bellissimo anime che ha rapito i nostri cuori è stato realizzato (tratto sempre dall’ononima opera cartacea) nel 2005 prodotto da Madhouse e in Italia, edito da Panini Video, nel 2008.

 

La bellezza di questo manga si apre sin dalla prima pagina. L’ambientazione, la ricerca dei dettagli e dei particolari è fenomenale, degna della sua creatrice. La sua forte passione per il mondo della moda traspare in ogni dove, da una spilla su una giacca, dal tessuto di un vestito, dal cappello sfarzoso di Isabella. Potremmo definire Paradise Kiss una vera e propria Atelier mozzafiato.

 

 

La protagonista è Yukari Hayasaka, una giovane e bella studentessa dai capelli lunghi e neri un po’ insoddisfatta di quella vita che sembra così perfettamente noiosa e senza stimoli. La vita, però, ha sempre i suoi modi un po’ bizzari e poco ortodossi di venire a cercarti e, in quella di Yukari, irrompe lo strambo Arashi Nagase che, in un incontro per strada, le chiede di fare la modella per la sua sfilata presso la scuola che frequenta. Infastidita e anche parecchio arrabbiata, pensando di essere stata adescata per chissà quale losco fattaccio, corre via ma Isabella, una bellissima e particolare ragazza transessuale cerca di trattenerla per spiegarle le loro buone intenzioni. Questo gran bel turbinio porterà Yukari a finire nell’Atelier Parakiss, guidata dall’affascinante e bellissimo Joji o meglio George. Non posso dire nient’altro penso, perché finirei per parlarvi della turbolenta, ricercata, appassionata storia d’amore tra George e Yukari, dell’intraprendenza dei ragazzi dell’atelier, della magia del mondo della moda, della rivoluzione interiore dei personaggi, a partire dalla bella Yukari che decide di andare controcorrente e realizzare i suoi sogni.

 

 

La bellezza di questo manga sta proprio in tutte queste cose e non tarda affatto ad arrivare dritto al cuore. Sin da subito si può essere rapiti dall’estro e dalla passione con cui Ai Yazawa parla di questo mondo, così difficile ma così particolarmente spettacolare. Ovviamente me ne sono innamorata in poco tempo e non ho tardato sicuramente a fare differenze e similitudini con Nana, l’opera più famosa della mangaka. Yukari non vi sembra un po’ la sorella maggiore di Nana?

 

Correte a leggere questo manga e poi fatemi sapere in quanti millisecondi vi ha rapiti!

 

 

Arianna Lomuscio

 

 

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