“Ticket to Paradise”, divorziati e innamorati George Clooney e Julia Roberts

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Di Federica De Candia

Al cinema dal 6 Ottobre torna in una commedia romantica la coppia d’oro di Hollywood, George Clooney e Julia Roberts. “Ticket to Paradise“: dal regista Ol Parker di “Mamma mia! Ci risiamo” e sceneggiatore di “Marigold Hotel“. Un film che farà parlare tra location da sogno, resort da mille e una notte, spiagge e foreste tropicali. E “il ciak di un bacio ripetuto ben 80 volte”.

La coppia più attesa al cinema

“Ticket to Paradise”, Trailer italiano da YouTube

La chimica torna in sala con le due grandi star. Insieme avevano recitato in “Confessioni di una mente pericolosa“, “Ocean’s Eleven“, “Ocean’s Twelve e nel crime thrillerMoney Monster – L’altra faccia del denaro diretti da Jodie Foster. George Clooney e Julia Roberts sono l’attrattiva del film, nel ruolo di due genitori separati, David e Georgia Cotton. Lui è un architetto di successo e incallito seduttore, e lei una gallerista nota e coinvolta in una improbabile storia d’amore con un pilota più giovane. I due ex si detestano, ma sono costretti a ritrovarsi per l’unica cosa che inevitabilmente li unisce: la loro unica amata figlia Lily (Kaitlyn Dever). La ragazza dopo la laurea in legge, parte per una vacanza a Bali, e incontra Gede (Maxime Bouttier), benestante coltivatore di alghe, che abita sull’isola con i genitori, belli, perfetti e simpatici proprio come lui.

David e Georgia litigano per qualunque cosa, ma sono intenzionati a impedire alla figlia innamorata di sposarsi, rovinando la propria vita dietro un amore conosciuto in pareo e ciabatte. Ripetendo lo stesso errore fatto da entrambi anni prima. “I miei peggiori 19 anni!”, dice il marito. Ma al grido di «marciare serrati», raggiungono la figlia sull’isola. Abbiamo iniziato a Hamilton Island, con tutti questi uccelli selvatici, e Julia aveva casa proprio sotto Amal, me e i bambini” ha raccontato Clooney intervistato dal New York Times, e scherzando ha aggiunto: Uscivo la mattina e dicevo ‘Caa-caa’ e Julia usciva e diceva ‘Caa-caa’. E poi le portavamo una tazza di caffè. Era zia Juju per i miei figli”.

Un lungo bacio

Le riprese del film per l‘Universal Pictures, sono iniziate nel pieno della pandemia da Covid sull’isola australiana di Hamilton Island. Julia viveva isolata in un bungalow a pochi passi da quello di George e sua moglie Amal Alamuddin e i loro figli. La produzione ha anche deciso di interrompere le riprese. Nessuno poteva però lasciare le proprie abitazioni per tornare negli Usa. La Roberts ha dichiarato: I Clooney mi hanno salvata dalla completa solitudine e disperazione. Eravamo in una bolla, ed è il periodo più lungo in cui io sia mai stata lontana dalla mia famiglia. Non credo di aver mai passato così tanto tempo da sola da quando avevo 25 anni. Julia racconta tutto: “Intorno all’undicesimo giorno di reclusione, George ha cominciato a ‘delirare’, si è affacciato e mi ha detto: ‘È per questo che hanno inventato l’alcool.’ E io ho detto: ‘O i biscotti al cioccolato!’.

Clooney ha svelato che l’unico momento in cui i due personaggi si scambiano un bacio ha richiesto più di 80 ciak. E Julia ha spiegato la dinamica: Ci sono volute 79 riprese di noi che ridevamo e poi quella di noi che ci baciavamo. “Sì. Ho detto a mia moglie ‘Ci sono volute 80 riprese’. Lei mi ha guardato “Che cosa?”, prosegue George, che ammette: “Beh, dovevamo farlo bene!”. Il set del film è ricco di momenti imbarazzanti, secondo i racconti dei due protagonisti. Quando è stato chiesto alla Roberts se il ballo fosse stato frutto dicoreografia, l’attrice ha risposto: La gente vorrebbe che fosse coreografato ma non puoi metterci dei passi… Devi solo far volare la magia“.

Un biglietto in prima fila

Ticket to Paradise“, letteralmente “Biglietto per il Paradiso“, promette ben due storie d’amore che si svolgono in parallelo. Comicità, battute sarcastiche e dissacranti. Dietro, tanta felicità. Nonostante ci sia una coppia di divorziati che non si prende troppo sul serio, che regge bene la separazione, anzi sembrerebbe meritare un ricongiungimento. Fa da sfondo il suggestivo Sud dell’Equatore, quella parte esotica conosciuta come Isola degli Dei. E alcune scene sono state girate a Hamilton Island, nell’arcipelago delle isole Whitsunday, zona dell’Australia nella Barriera Corallina. “Ticket to Paradise” è nei cinema italiani, mentre in America debutterà il 21 ottobre.

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