Il ginocchio sinistro è, per Tiger, una vera e propria croce. Ma quali sono stati realmente i problemi legati ai suoi infortuni?
La genesi degli infortuni di Tiger Woods
Nel 1994, a soli 19 anni, a Tiger Woods è stato asportato un tumore benigno al ginocchio sinistro. Questo non ha causato ripercussioni sulla sua brillantissima carriera (all’epoca ancora amateur), ma quello è stato l’inizio dei suoi problemi, sempre al medesimo ginocchio. Nel 2003, nel 2008 e nel 2019 ha subito altri 3 interventi chirurgici al ginocchio sinistro per problemi ai legamenti.
Photo Credit: regenerativemedicine.com
Addirittura, nel 2008, vinse lo U.S. Open due mesi dopo un intervento in artroscopia per la pulizia del ginocchio. Otto giorni dopo il trionfo, si è sottoposto alla ricostruzione del legamento crociato. Nel medesimo periodo soffriva anche di una doppia frattura da stress alla tibia, ovviamente sinistra.
Tanti anni di golf hanno peggiorato un ginocchio già mal predisposto
Tra le cause delle lesioni alla cartilagine ed ai legamenti del ginocchio troviamo proprio la rotazione dell’arto mantenendo il piede fisso al terreno. Questa sollecitazione può portare alla rottura dei legamenti, con conseguente intervento chirurgico e mesi di riabilitazione. Sicuramente, è un movimento che i golfisti non possono proprio evitare, così come è vero che non capita a tutti i golfisti. Purtroppo il ginocchio sinistro di Tiger è predisposto a questo tipo d’infortuni. Lo swing destrorso di Tiger coinvolge proprio il ginocchio più sollecitato durante lo swing che, in epoca giovanile, imponeva all’articolazione un forte stress.
Breve anatomia del ginocchio
L’anatomia del ginocchio è formata da:
- Femore – è l’osso della gamba, situato nella coscia, che costituisce anche parte dell’anca e del ginocchio. È l’osso più lungo, voluminoso e resistente del corpo.
- Tibia – si trova nella parte inferiore della gamba. Il femore si poggia su di essa.
- Perone – è un osso lungo e sottile della gamba, situato parallelamente e lateralmente alla tibia.
- Rotula o patella – è situata nella parte anteriore dell’articolazione del ginocchio, davanti al femore e alla tibia.
Da cosa dipende la terapia conservativa o quella chirurgica
La lesione parziale di un legamento, non inficia più di tanto la vita quotidiana. Permette una regolare deambulazione ma non attività sportiva di contatto, tantomeno il golf, a causa dello swing. La lesione totale o rottura del legamento, invece, può prevedere un intervento chirurgico. L’operazione può prevenire il peggioramento della sintomatologia e lo sviluppo di un’eventuale artrosi. Solitamente, l’età e lo stile di vita sono fattori determinanti nella scelta della cura. Una persona giovane, sportiva, sicuramente opterà per la soluzione chirurgica.
Come provare a prevenire questo tipo di infortunio
É impossibile mettersi al riparo da ogni rischio con questo tipo di lesioni. Uno swing perfetto, comporta una rotazione del corpo ed il piede ben saldo a terra. Si può però “proteggere” il ginocchio, allenando e fortificando i muscoli della gamba con allenamenti specifici. Inoltre, non dobbiamo mai dimenticare l’importanza del riscaldamento. Ogni movimento, compiuto “a freddo”, può portare ad infortuni di ogni parte del corpo.
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