L’ha chiamata “intelligenza artigianale”. In occasione della presentazione della nuova collezione per la prossima estate, Diego Della Valle, CEO di Tod’s, ha parlato di intelligenza artificiale e di come questa possa essere coniugata all’artigianalità. Il tutto per andare a sostenere e migliorare lo sviluppo economico e sociale. Inoltre, ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo dell’IA in maniera misurata, in quanto un campo ancora troppo poco esplorato. In ogni caso, si è espresso in maniera favorevole nei confronti delle nuove tecnologie, fondamentali per la crescita del settore della moda (e non solo). E esprime il suo appoggio andando a offrire ai potenziali consumatori e affezionati una performance artistica al Padiglione Arte Contemporanea di Milano (PAC), con i maestri artigiani dell’azienda impegnati a realizzare in tempo reale scarpe e accessori.

Diego Della Valle e l’intelligenza artificiale: il commento

Il noto imprenditore ha affermato che “Se lo sviluppo dell’intelligenza artificiale guarda al mondo, può e deve unirsi a quella artigianale. Questo perché deve anche pensare allo sviluppo economico e sociale. Infatti, l’utilizzo dell’IA va misurato. L’artigianato invece lo conosciamo da secoli e funziona. È importante porre attenzione a uno sviluppo che abbia al centro l’uomo”. Inoltre, parla di un’altra consapevolezza da imprenditore. Si tratta della “convinzione di fare le cose giuste, ma perché quando parliamo di made in Italy sappiamo che nessuno lo può fare come noi”.

E questo accade “nonostante la crisi. C’è già stata e passerà come sono passate le altre. L’importante p che il futuro porti una vita migliore per tutti”. E ha anche parlato della nuova collezione, disegnata da Matteo Tamburini. E afferma che sarà “un esercizio sull’essenza del brand, un’idea di riduzione per un guardaroba contemporaneo che mischia modernità e tradizione senza riferimenti particolari. Un’essenzialità senza tempo dall’approccio soft come la nostra celebre scarpa”. Arriverà il nuovo abito destrutturato in lino irlandese, giubbini in libo o nappe ultraleggere, così come maglie ispirate all’intimo che si alternano ai twinset in cotone per uno stile fresco e rilassato”.

Marianna Soru

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