Sei anni fa Elisa Togut dava il suo addio dalla pallavolo giocata, dopo una carriera costellata da molteplici successi e durata vent’anni. La carriera di Elisa inizia a soli sedici anni nelle giovanili del Modena Volley che disputa il campionato di B2. L’anno successivo, il talento di Elisa esplode tanto che la giovane schiacciatrice di Gorizia approda in Serie A1, a soli diciassette anni. Nel 1998 arrivano le prime convocazioni in Nazionale. Togut ha vent’anni e da lì a pochi anni sarebbe diventata simbolo della pallavolo e della vittoria italiana ai Mondiali del 2002.
Togut: i primi passi nel mondo della pallavolo
Elisa nasce a Gorizia nel 1978. Viene ben presto adottata sportivamente dal Volley Modena con cui gioca dal 1994 fino al 1997. A Modena Togut fa il suo esordio in Serie A1 a soli diciassette anni vincendo anche una Coppa delle Coppe. Dopo un anno in B1 con la Pallavolo Vignola, nel 1997 torna a Modena in Serie A1. Nel 1998, grazie alle sue qualità tecniche e fisiche approda al Club Italia, compiendo finalmente un salto di qualità che le permette di ottenere le prime convocazioni in Nazionale. L’anno successivo partecipa al Campionato Europeo con la maglia azzurra vincendo la medaglia di bronzo.
Nella stagione 1999/2000 passa alla Futura Volley Busto Arsizio e successivamente approda a Vicenza. Nelle due stagioni con la squadra veneta esplode il suo talento ormai rafforzato dagli anni di esperienza nella massima serie. Con Vicenza Elisa vince una Supercoppa Italiana e una Coppa Cev. Nel 2001 l’Italia vince la medaglia d’argento ai Campionati Europei in Bulgaria dove le prestazioni della schiacciatrice friulana sono determinanti per l’argento.
Togut e l’oro Mondiale del 2002
Nel 2002 l’Italia partecipa ai Campionati Mondiali di Pallavolo a Berlino. Quattro anni prima le azzurre si erano classificate solo quinte ma per il Mondiale tedesco le aspettative erano alte anche in virtù della vittoria sfiorata agli Europei dell’anno precedente. Elisa Togut viene scelta da Bonitta e schierata titolare in tutte le gare nel ruolo di opposto. La giovane friulana insieme alle altre azzurre, regalano alla pallavolo italiana il primo oro mondiale nella storia. Togut oltre a vincere la prima medaglia d’oro, si aggiudica anche il premio come miglior giocatrice del torneo. 30 sono i punti segnati alle americane durante la finale mondiale terminata al tie-break.
Così, Flavio Vanetti, giornalista del Corriere dell Sera ha spiegato in sintesi la forza, il talento e la classe messe in campo da Elisa durante il Mondiale tedesco:
La palma del trionfo e una riflessione, da parte di chi l’ha vista balzare come una belva per attaccare palle da ogni dove e a ogni quota: lei è la prima donna che schiaccia come un maschio, con lo stile e, in proporzione, con la potenza che aveva l’Andrea Zorzi dei giorni d’oro.
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