Partecipò ad un episodio della celebre serie tv “Happy Days” nei panni di un ragazzo che voleva vendicarsi di Fonzie, ma il pubblico lo ricorderà sicuramente per il celebre personaggio di Forrest Gump. Tom Hanks esordisce negli anni ottanta in televisione per diventare poco dopo uno degli attori simbolo di Hollywood. Candidato ben 6 volte agli Oscar come miglior attore protagonista e vincitore per due anni consecutivi nella medesima categorica, l’ex ragazzo di Concord si è guadagnato sicuramente una pagina importante nella storia del cinema.
Thomas Jeffrey Hanks nasce in California il 9 luglio del 1956. Studia recitazione teatrale alla California State University di Sacramento e a 24 anni ottiene il suo primo ruolo significativo nella serie televisiva “Henry e Kip“. L’esordio cinematografico arriva, invece, nel 1984 con il film di Ron Howard “Spalsh – Una sirena a Manhattan“. Il fortunato ingresso nel mondo di Hollywood lo porta subito a recitare in altre commedie, tra le quali “Big“, che gli vale la prima candidatura agli Oscar.
La sua carriera prosegue a gonfie vele e Tom si confronta sul set con attori del calibro di Bruce Willis, Melanie Griffith e Morgan Freeman ne “Il falò delle vanità“. Nel 1993 è il protagonista insieme a Mag Ryan di “Insonnia d’amore“, ma è con “Philadelphia” di Jonathan Demme che l’attore si guadagna la prima statuetta d’oro. La sua performance nel ruolo di Andy Beckett, avvocato omosessuale malato di AIDS, stupisce, così come l’impressionante trasformazione fisica. Per essere scelto dal regista l’attore ha dovuto perdere ben 12 kg. Sforzo più che ripagato dai premi ottenuti per l’interpretazione: il Golden Globe, l’Oscar e L’Orso d’Argento.
L’anno seguente, a 39 anni, arriva un’altra grande soddisfazione con l’iconico “Forrest Gump“. Tom Hanks diventa insieme a Spencer Tracy l’unico attore ad aver vinto due Oscar consecutivi come miglior attore. Il film è un vero successone e si aggiudica 6 statuette su 12 nomination. La carriera dell’attore è un continuo crescendo e nel 1995 Tom torna a lavorare con Ron Howard in “Apollo 13“. Tre anni dopo è Steven Spielberg a volerlo nel film che è diventato un classico cinematografico, ovvero “Salvate il soldato Ryan“. Gli anni 90 si chiudono con l’interpretazione di Paul Edgcombe ne “Il miglio verde“.
Il nuovo millennio si apre con il film “Cast Away” e con il ritorno alla televisione nella serie HBO di Steven Spielberg “Band of Brothers“. L’attore è ormai il pupillo del famoso regista, che lo vuole nuovamente in “Prova a Prendermi” nel 2002 e nella commedia “The Terminal” due anni dopo. Anche Ron Howard ha un debole per il talento di Tom e lo sceglie come protagonista dei celebri film basati sui romanzi di Dan Brown: “Il codice Da Vinci“, “Angeli e demoni” e “Inferno“.
Nel 2011 è, invece, regista del film interpretato da Julia Roberts “L’amore all’improvviso” e attore in “Molto forte, incredibilmente vicino“. Quattro anni dopo torna il sodalizio con Spielberg ne “Il ponte delle spie“, mentre nel 2016 è Clint Eastwood a volerlo in “Sully“, di cui è protagonista con il ruolo del Capitano Chesley. Nel 2017 è importante ricordare la sua interpretazione in “The post” insieme ad una straordinaria Maryl Streep. Le ultime apparizioni di Tom Hanks risalgono, invece, al 2020 nel film “Greyhound” e “Notizie dal mondo“.
Marta Millauro
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