Benvenuti nell’universo femminile di LetteralMente Donna. Andremo alla scoperta della prima donna afroamericana a vincere il Nobel per la letteratura. Parleremo di comunità afroamericana, di riscatto e di donne. Abbiamo dedicato la puntata di oggi a Toni Morrison e alle sue opere

“Se tutto ciò che faccio quando scrivo romanzi (o qualsiasi altra cosa scriva) non parla del villaggio o della comunità o di voi, allora non parla di niente. […] Trovo che l’arte migliore sia politica, e che si debba essere capaci di renderla al contempo indubbiamente politica e irrevocabilmente bella”

Queste poche parole ci fanno comprendere a pieno il senso della letteratura di Toni Morrison. Stiamo parlando di una scrittrice premio Pulitzer e la prima donna afroamericana a vincere il Nobel alla letteratura nel 1993 che ha messo in primo piano nelle sue opere gli afroamericani e il loro essere intesi come comunità. A loro la Morrison si rivolge in particolare chiedendo per essa e per tutti gli afroamericani un riscatto dalla cultura dominante bianca attraverso il valore di una memoria strettamente collegata con il presente.

Toni Morrison e il ruolo della donna afroamericana nella società

Toni Morrison, fonte wamu.org

Se si analizzano i romanzi di Toni Morrison come “L’occhio più azzurro”, “Canto di Salomone” e “Amatissima” notiamo come la scrittrice all’interno del concetto della comunità afroamericana ne aggiunge uno altrettanto importante: quello della donna. In questo caso si tratta ovviamente di donne afroamericane che cercano di conquistarsi un ruolo di primo piano rispetto a quello riservato dalla tradizionale società patriarcale afroamericana. Donne che combattono contro il maschilismo e contro il razzismo e vengono descritte in una pluralità di aspetti che vanno dall’amicizia, al rapporto con l’uomo e alla maternità.

È un modo di vedere diverso della cultura afroamericana e americana raccontato in uno stile del tutto nuovo dovei il linguaggio informale si fonde a quello poetico regalandoci immagini fortemente vivide. D’altronde si legge nella motivazione del Nobel che la Morrison come autrice di “romanzi caratterizzati da forza visionaria e spessore poetico, dà vita a un aspetto essenziale della realtà americana”.

Stefano Delle Cave

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