Dal 26 novembre al 4 dicembre si terrà la trentanovesima edizione del Torino Film Festival, uno dei più importanti festival cinematografici italiani e internazionali. Ecco quale sarà il programma dell’evento e i film in concorso.
Torino Film Festival 2021: tutti i dettagli
Venerdì 26 novembre inizia il Torino Film Festival 2021, che proseguirà fino a sabato 4 dicembre. Dopo l’ultima edizione online a causa della pandemia, la trentanovesima edizione torna finalmente in presenza. L’evento sarà guidato dal direttore artistico Stefano Francia Di Celle e potrà contare sulla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Alla conferenza stampa per presentare il trentanovesimo TFF il comitato organizzatore ha annunciato 181 film in totale provenienti da tutto il mondo, di cui 18 lungometraggi, 14 mediometraggi e 59 corti. Il Festival sarà il luogo prescelto per 68 anteprime mondiali, 4 anteprime europee e 53 italiane. Le pellicole che prenderanno parte all’edizione di quest’anno sono state selezionate tra le 4500 opere che avevano inviato la candidatura. Il programma dell’edizione 2021 prevede anche diverse masterclass tenute, tra gli altri, da Monica Bellucci, Matilda de Angelis, Elisabetta Sgarbi e Gianni Chiffi.
I film in concorso al Torino Film Festival 2021
La selezione di film si focalizzerà sulla visione di produttori, distributori e professionisti del cinema che hanno realizzato opere innovative, motivo per cui il TFF è da sempre riconosciuto.
“Aloners” di Hong Seong-eun (Corea del Sud, 2021, 91′)
Jina è una giovane impiegata modello che lavora in un call-center per conto di una società bancaria. Due episodi sconvolgeranno l’equilibrio delle sue giornate: la morte del vicino di casa e quella della madre che lascia un dubbio testamento.
“Between two dawns” di Selman Nacar (Turchia / Romania / Francia / Spagna, 2021, 91’)
Kadir conduce una fabbrica tessile con il resto della famiglia. Quando un operaio si ustiona, le cose per lui cambieranno irrimediabilmente. Il film affronta un tema importante e attuale, quello della sicurezza sul lavoro.
“Le bruit des moteurs” di Philippe Grégoire (Canada, 2021, 79′)
Un istruttore di tiro, dopo un incontro passionale con una studentessa, viene sospeso dal lavoro. Si trasferisce così in un paesino di provincia, dove la comunità verrà sconvolta dalla produzione di disegni erotici ad opera di un presunto maniaco sessuale. L’istruttore finirà dritto nella lista degli indagati.
“La chica nueva” di Micaela Gonzalo (Argentina, 2021, 80′)
Jimena, senza soldi e senza fissa dimora, attraversa l’Argentina per ricongiungersi al fratellastro.
“Clara Sola” di Nathalie Álvarez Mesén (Svezia / Costa Rica / Belgio / Germania, 2021, 108′)
In un remoto villaggio della Costa Rica, Clara soffre di dolori a ossa e muscoli. La madre superstiziosa la userà come guaritrice in alcuni raduni religiosi.
“The day is over” di Rui Qi (Cina, 2021, 103′)
In un villaggio rurale della Cina quattro giovani ragazzine formano un gruppetto inseparabile. Insieme vagabondano per i campi e le strade, nella natura tra i fiumi e i boschi, mentre affrontano i loro drammi quotidiani.
“Feathers” di Omar El Zohairy (Francia / Egitto / Olanda / Grecia, 2021, 112′)
Una donna asservita ai suoi doveri di moglie e madre affronta un cambiamento radicale dopo che, alla festa di compleanno del figlio, un prestigiatore trasforma suo marito in un pollo.
“Grosse Freiheit” di Sebastian Meise (Austria / Germania, 2021, 117′)
Dal secondo dopoguerra alla fine degli anni ’60, Hans Hoffman viene ripetutamente condannato per omosessualità. Trascorrono così vent’anni fatti di silenzi, sguardi, dolore e speranza.
“Une jeune fille qui va bien” di Sandrine Kiberlain (Francia, 2021, 98′)
Parigi, 1942. Irène, giovane ebrea francese, studia recitazione e vive con la famiglia. Sogna un futuro in teatro, ma tutto cambia con l’inizio della persecuzione degli ebrei.
“Il muto di Gallura” di Matteo Fresi (Italia, 2021, 103′)
Nella zona della Gallura, tra il 1849 e il 1856 si consumò una feroce faida tra le famiglie Mamia, Pileri e Vasa che causò decine di morti. Tra gli artefici c’era Bastiano Tansu, divenuto protagonista di una leggenda tuttora avvolta nel mistero.
“El planeta” di Amalia Ulman (USA, 2021, 79′)
Leonor torna a Gijon per stare con la madre dopo la morte del padre. L’opera è in bianco e nero ed è ambientata negli anni recenti della crisi economica.
“La Traversée” di Florence Miailhe (Francia / Repubblica Ceca / Germania, 2021, 84′)
Allontanati bruscamente dai genitori, due fratellini affrontano un drammatico viaggio per scappare dalle persecuzioni iniziate nel loro paese d’origine in Est Europa.
I cortometraggi in programma
“Ain’t no mercy for rabbits” di Aliza Brugger (USA, 2021, 15’)
In un mondo arido e inospitale, Roan riceve da sua nonna ammalata insegnamenti e consigli, e l’intimazione di scegliere tra essere lupo o coniglio.
“Babatoura” di Guillaume Colin (Canada, 2021, 15’)
Benoit e Catherine vanno a cena dai genitori di lui. La serata si trasformerà in un confronto sulla complessità delle relazioni.
“Backyard Camping” di Mor Hanay (Israele, 2021, 14’)
Una serata inusuale e sorprendente per una coppia in crisi, con una tenda in cortile, un vecchio albero e un ladro.
“La cattiva novella” di Fulvio Risuleo (Italia, 2021, 13’)
L’animazione e le canzoni di Mirkoeilcane si abbinano al racconto della lettera di Giovanni al suo migliore amico, Gesù, a cui affida i suoi cari e il mondo in rovina.
“Junko” di Minsho Limbu (Nepal, 2021, 14’)
Una ragazza appena sposata viene lasciata dal marito a casa della madre, con un cellulare e la promessa di darle notizie al più presto.
“Liberty “di Joanna Rozniak (Polonia, 2021, 14’)
Jakub si ribella al Sistema e si ritrova in carcere sotto il controllo di un drone e del potente padre.
“Mavka” di Anastasia Ledkova (Russia, 2021, 14’)
Dopo la tragica perdita della madre e moglie, un ragazzo e suo padre stanno per andarsene in città, quando compare una ragazza misteriosa.
“Neon meets Argon” di James Doherty (Irlanda, 2021, 14’)
Nell’officina di un anziano artigiano della luce irrompe la passione di un ragazzo che porta il futuro.
“Night” di Ahmad Saleh (Palestina, 2021, 15’)
Un’animazione materica rappresenta case distrutte dalla guerra, fra le quali la madre di un bambino scomparso resta insonne.
“La notte brucia” di Angelica Gallo (Italia, 2021, 15’)
Massimo e i suoi amici rubano nelle discoteche con lo spray al peperoncino, per provare l’adrenalina pure e guadagnare qualcosa, ma soprattutto per non sentirsi irrilevanti.
“Rendez-Vous” di Roshanak Ajamian (Iran, 2021, 15’)
Trasferitisi in Canada dall’Iran, Baran e Navid hanno problemi coniugali. Si danno appuntamento in riva a un lago per parlarne.
“La Última pieza-Puzzle” di Ricardo Muñoz Senior (Venezuela, 2021, 14’)
In una società orwelliana, il cittadino Albertini deve affrontare un’amministrazione ostile e repressiva.
Fuori concorso al Torino Film Festival 2021
Il film di apertura del TFF 39 sarà “Sing 2 – Sempre più forte“, di Garth Jennings, presentato tra le 34 pellicole fuori concorso. Nel primo film dell’edizione 2021 vedremo le spericolate avventure del koala Buster Moon e dei suoi amici pronti per un un nuovo spettacolo al prestigioso Crystal Tower Theatre.
Sempre fuori concorso troveremo il sequel di “Bangla“, il film rivelazione del 2019 ambientato nel quartiere multietnico di Torpignattara, a Roma. Altro attesissimo film è il documentario su Clint Eastwood, “Clint Eastwood: a cinematic legacy“.
Jasmine Trinca e Valerio Mastandrea saranno i protagonisti di “Esterno giorno” di Luca Rea, un documentario con tante riflessioni sul cinema contemporaneo. Un ritorno al passato, invece, per il film “Italia, il fuoco e la cenere” di Olivier Bohler e Céline Gailleurd. La voce narrante di Isabella Rossellini guiderà gli spettatori in un viaggio alle origini del cinema muto italiano.
Nell’edizione che segna il ritorno in presenza dopo le restrizioni dello scorso anno, Ivan Cotroneo presenta “Quattordici giorni”. I giorni del titolo sono quelli che i protagonisti si trovano ad affrontare durante il periodo di quarantena cautelativa. Nell’opera Marta e Lorenzo sono in procinto di divorziare dopo 12 anni, ma quelle due settimane potrebbero cambiare i loro piani.
A chiudere il Festival sarà invece “Aline” di Valérie Lemercier, ambientato nella Québec degli anni Settanta. La famiglia protagonista, i Dieu, danno il benvenuto alla quattordicesima figlia, Aline. La nuova arrivata dimostrerà di avere una voce capace di incantare tutti. Grazie all’incontro con un importante produttore musicale, la piccola Aline diventerà una star della musica.
Per scoprire tutte le 181 pellicole della nuova edizione del TFF, appuntamento a Torino dal 26 novembre al 4 dicembre.
Giulia Panella
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