Il Torino ha ripreso gli allenamenti al Filadelfia per il ritorno in campo previsto per il 20 giugno (data che vedrà i granata ospitare il Parma nel recupero della 25^ giornata). Allenamenti che, però, hanno significato una grave perdita a centrocampo durante le ultime sedute: Andrea Baselli ha accusato la rottura del legamento crociato anteriore sinistro, con conseguente recupero previsto non prima di sei o sette mesi. La società di Cairo ha, dunque, cominciato a guardarsi intorno complice anche l’imminente inizio del calciomercato estivo. La suggestione, secondo Tuttosport, arriverebbe da Milano sponda nerazzurra. L’oggetto dei desideri per molte squadre di Serie A, infatti è Radja Nainggolan.
Nainggolan: anche i granata in corsa
Tutti ci vogliono provare, anche il Torino. La chiave sta principalmente nella formula, con il centrocampista belga che non ha buon mercato se parliamo di plusvalenze, ma che potrebbe partire sfruttando contropartite tecniche. La concorrenza, attualmente, sarebbe rappresentata dalla Roma (indiscrezioni parlano di un ritorno di Zaniolo in maglia nerazzurra) e dalla Fiorentina (non è un mistero l’interesse dell’Inter per Chiesa).

Due icone del Torino alla corte di Conte?
Stando al principale quotidiano sportivo piemontese, le contropartite che potrebbero accontentare le richieste di Ausilio e Marotta sarebbero i due difensori centrali Armando Izzo e Nicolas Nkoulou. Per il giocatore cresciuto con Napoli e Genoa, l’Inter ha mostrato interesse in passato ed insieme al francese potrebbero rappresentare due tasselli preziosi per la retroguardia a tre prediletta da Conte. L’inserimento di Radja Nainggolan potrebbe facilitare il tutto.
Due motivazioni in più pervengono nel momento in cui si pensa alla sovrabbondanza nel pacchetto arretrato di mister Longo e al canovaccio tattico con quattro difensori che l’allenatore ex Frosinone intende adattare ai suoi. Dal punto di vista contrattuale, invece, il Torino punta alla formula del prestito (come fatto dal Cagliari) ma con il diritto di riscatto. In più, Cairo e Vagnati offrirebbero ai meneghini un conguaglio di 10/11 milioni.
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