Il Mondiale 2023 si è concluso senza troppe polemiche grazie al dominio assoluto della Red Bull che ha piazzato Max Verstappen, ancora una volta, sul trono dei piloti vincendo anche la classifica dedicata alle scuderie (Costruttori). I veleni sono puntualmente arrivati, però, a stagione conclusa: l’inchiesta della FIA aperta, e immediatamente chiusa, su Toto Wolff, team principal della Mercedes, e la moglie Susie, amministratrice delegata di F1 Academy, per un presunto trasferimento di notizie riservate ha lasciato un’ombra oscura sul Circus. Recentemente, l’oggetto delle indagini ha voluto soffermarsi sulla vicenda esprimendo, ovviamente, tutto il suo malcontento per la situazione che si è generata.
Le parole di Toto Wolff sono una sentenza: “FIA? Passata linea rossa…”
“Dopo 10 anni come responsabile di un team ho sviluppato una scorza dura caposquadra, e difficilmente mi sorprendo. Ma questa storia è stata scioccante. Se mi trovo nel fuoco incrociato, per me non è affatto un problema, posso gestirlo, ho le spalle larghe. Ma quando attacchi la mia famiglia, il livello è diverso – ha spiegato Toto Wolff in un’intervista allla Bild a cui si sono aggiunte le parole di Lewis Hamilton, presente al galà di premiazione della Formula 1 -. È deludente che la Fia abbia messo in dubbio l’integrità di una delle leader femminili più incredibili che abbiamo mai avuto nel nostro sport, Susie Wolff, senza udienza e senza prove. Poi scusandosi. Una situazione inaccettabile“.
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