Nella giornata di ieri il Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli aveva allontanato l’approdo del nuovo decreto sicurezza in Cdm sostenendo come la soluzione migliore fosse quella di discuterne dopo le elezioni europee.

Una dichiarazione che sembra essere però essere caduta nel vuoto. Arriva infatti oggi in Consiglio dei Ministri il Decreto Sicurezza Bis proposto dalla Lega.

Una mossa che però non aiuta a distendere il clima dentro la compagine di governo. Basto considerare che solo pochi giorni fa’  lo stesso sottosegretario Giorgetti aveva ammesso come i due leader del governo gialloverde avessero ormai smesso di parlarsi.Salvini ha auspicato che nessuno “si metta di traverso”, rivendicando come lo scopo del decreto sia quello di intercettare gli scafisti e punire ancora più esemplare i camorristi.

Non è tardata ad arrivare la replica di Luigi Di Maio. Interrogato dai giornalisti a margine di un’iniziativa a Firenze, il Ministro del Lavoro ha dichiarato che:

“Se si sta facendo un decreto sicurezza bis è perché si è dimenticato qualcosa nel primo.”

Una battuta che mostra chiaramente come lo scontro interno tra Lega e 5 Stelle non accenna al momento a fermarsi.
Subito dopo Di Maio ha aggiunto che in ogni caso qualcosa sui rimpatri può ancora essere fatto, e che il Movimento è pronto a presentare le sue proposte in merito.

Al contempo, i 5 Stelle si dichiarano però pronti a fare ostruzione sulla norma contenuta nel decreto che prevede fino a 50mila euro di multa per le navi che non rispettano le istruzioni delle autorità operative.
Una situazione complessa, che per l’ennesima volta mette a dura prova un’alleanza di governo che appare sempre più fragile.