Recentemente abbiamo visto Lino Guanciale in televisione con “Noi“, remake della nota serie tv statunitense, nel ruolo di Pietro, ma anche ne “Il commissario Ricciardi” o ancora in “Che Dio ci aiuti“. Oggi, 21 maggio, è il suo compleanno e per omaggiarlo ripercorreremo la carriera dell’attore attraverso i suoi ruoli.
Tra cinema, teatro e televisione ha preso parte a film, cortometraggi, serie tv, fiction e proprio in questi giorni è stato a Parma con lo spettacolo “Non svegliate lo spettatore”, un omaggio a Ennio Flaiano. Lino nasce ad Avezzano e studia, presso l’Università La Sapienza, lettere e filosofia, ma intraprende la strada della recitazione decidendo d’iscriversi all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma.
Gli esordi e la carriera di Lino Guanciale
Il suo primo debutto sul palcoscenico è diretto da Luca Ronconi e Gigi Proietti in “Romeo e Giulietta” mentre nel 2009 avviene invece il suo esordio al cinema con “Io, Dongiovanni” di Carlos Saura, nei panni di un giovane Wolfgang Amadeus Mozart. Da qui la sua carriera non si ferma ma proseguirà in altri ruoli: scopriamoli assieme!
In “Vallanzasca – Gli angeli del male” (2010) di Michele Placido, interpreta il ruolo di Nunzio ed è uno dei primi lungometraggi in cui Lino Guanciale mette in mostra le sue abilità di attore. Non solo cinema perché raggiunge la notorietà anche nella televisione con la fiction di successo “Che Dio ci aiuti”. Qui Lino interpreta uno dei personaggi principali della seconda e terza stagione, ovvero il professore di diritto Guido Corsi. Le fiction a cui prenderà parte negli anni saranno altre come “La dama velata“, “Non dirlo al mio capo“, “L’allieva“, “La porta rossa“, “Il commissario Ricciardi“, “Noi” e più recentemente “Sopravvissuti“.
Non solo cinema e televisione ma chiudiamo la carrellata con il teatro, a cui si dedica particolarmente nel corso della sua carriera. Ad esempio l’ultimo spettacolo che lo ha visto impegnato è “Zoo” al Piccolo teatro di Milano. Descrive l’incontro e il complesso intreccio che lega uno scrittore (Lino Guanciale) affascinato e al tempo stesso turbato dalla figura di Edda Ciano, figlia di Mussolini, una veterinaria e un gorilla che vive nel laboratorio della dottoressa.
Francesca Agnoletto