Cronaca

Tragedia di Rigopiano, il secondo anniversario tra indagini e sentenze

Tragedia di Rigopiano che, a due anni dall’anniversario, non sembra essere ancora uscita fuori dal lungo iter di inchieste e analisi ancora in corso. Intanto oggi giornata di commemorazione nel luogo della tragedia, con i vicepremier Di Maio e Salvini.

Tragedia che, dopo 24 mesi, vede due filoni d’indagine su cui lavora la Procura è che vedono coinvolte pi di 20 persone. Oggi la giornata di commemorazione che riunisce superstiti e familiari degli scomparsi. Raccoglimento, preghiere, fiaccolata, lettura di poesia e musica. Sul luogo della tragedia anche i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

L’Hotel Rigopiano sepolto (Credits: il fatto quotidiano)

L’inchiesta

Era il pomeriggio del 18 gennaio 2017 quando una slavina provocata da una serie di forti di terremoto che avevano interessato in quel periodo il Centro Italia, travolse l’Hotel Rigopiano di Farindola, in provincia di Pescara, ai piedi del Gran Sasso, provocando 29 morti e 11 superstiti, tra cui quattro bambini.

I soccorsi (Credits: dal web)

La Procura di Pescara apri’ subito l’inchiesta. L’obiettivo dei magistrati è subito puntato sul corto circuito, sui gravi ritardi nell’attivazione di soccorso, sulla non presenza di una Carta delle Valanghe e una serie di telefonate non prese in considerazione, equivoci e sottovalutazioni. All’inizio la situazione fu addirittura liquidata come uno scherzo.

Soccorsi in azione (Credits: dal web)

I carabinieri della Forestale appurarono nella fase di indagine che dal resort, il giorno della tragedia, furono lanciate varie richieste di aiuto. Perché gli ospiti dell’hotel erano rimasti intrappolati nella neve già prima della valanga. E qui la sequela di turbine fuori uso, mezzi impegnati in altre zone. Il 26 novembre 2018 la Procura di Pescara chiude l’inchiesta compiendo una corposa scrematura: gli indagati accusati a vario titolo scendono da 40 a 25.

Il nuovo fascicolo di indagine

Chiuse le indagini del 26 novembre, viene aperto un nuovo fascicolo a carico di sette esponenti della Prefettura della città abruzzese, compreso l’ex Prefetto, con l’accusa di depistaggio  e frode processuale. Le accuse sono quelle di aver occultato il brogliaccio delle segnalazioni del 18 gennaio 2017 con l’obiettivo di nascondere la chiamata di soccorso fatta alle 11:38 da parte di Gabriele D’Angelo, cameriere dell’Hotel Rigopiano, che, non ha solo avuto una risposta sprezzante da parte di una funzionaria della Prefettura, ma sembra addirittura scomparsa.

I soccorsi alpini a lavoro (Credits: www.today.it)

Intanto, oggi a Rigopiano verte la cerimonia in ricordo delle vittime. I vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini si sono intrattenuti con i parenti delle vittime. Salvini ribadisce la volontà del governo di fare giustizia sull’accaduto.

Matteo Salvini e Luigi Di Maio alla commemorazione (Credits: il messaggero.it)

Dopo due anni di chiacchiere, di silenzio sulla tragedia di Rigopiano, adesso neldecretoSemplificazioni che arrivera’ in Parlamento nei prossimi giorni, ci sar un provvedimento per aiutare queste vittime, i sopravvissuti e i feriti. Verranno stanziati 10 milioni di euro per i familiari e i superstiti della tragedia. Le parole o le leggi non seguite dai fatti contano zero”.

Patrizia Cicconi

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