L’esordio di Tramezzani sulla panchina del Livorno non è certo dei più semplici. All’Armando Picchi arriva infatti il Benevento, capolista indiscussa della Serie B 2019/20 e reduce da tre vittorie consecutive. Gli Amaranto sono chiamati ad una sorta di impresa, ma provarci è d’obbligo se si vuole rientrare in corsa per la salvezza. Il Benevento non ha mai vinto a Livorno e nella gara di oggi può sfatare il tabù.
Cambio di rotta: il Livorno riparte da Tramezzani
Una decisione che ormai pareva inevitabile. Il girone di andata disputato dal Livorno finora ha assunto i connotati di una vera e propria catastrofe. La miseria di 11 punti raccolti in 15 gare, frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e ben 10 sconfitte. Le reti segnate sono state appena 12, quelle subite quasi il doppio (21). I Labronici non vincono da più di un mese (la vittoria contro la Juve Stabia per 2-1 è datata 2 novembre). L’insieme di questi fattori ha costretto la società ad intervenire. In settimana è arrivata l’ufficialità: Roberto Breda non è più l’allenatore del Livorno. I toscani ripartiranno da Paolo Tramezzani. Scopriamo chi è il nuovo tecnico degli Amaranto.
A caccia di un nuovo miracolo
49 anni, ex difensore, tra le altre, di Inter, Atalanta e Tottenham, Paolo Tramezzani comincia la sua carriera di allenatore nel 2012 come vice della Nazionale albanese. Nel 2016 viene chiamato sulla panchina del Lugano per sostituire Andrea Manzo. Il tecnico emiliano risolleverà le sorti del club, centrando il terzo posto e portando gli svizzeri alla qualificazione ai gironi di Europa League. L’anno successivo Tramezzani passa al Sion, ma qui l’esperienza sarà tutt’altro che rose e fiori: il tecnico viene infatti esonerato a fine ottobre.
Nel 2018 sostituisce Bruno Baltazar sulla panchina dell’APOEL Nicosia: con lui il club cipriota conquisterà il titolo al termine della stagione. Nello scorso agosto, in seguito alla sconfitta contro il Qarabağ nell’andata del turno preliminare di UEFA Champions League, Tramezzani firmerà la separazione consensuale dai gialloblu. Ora comincia una nuova avventura sulla panchina del Livorno: riuscirà a compiere un nuovo miracolo?
Esordio in salita: c’è il Benevento
Il Livorno ha un bisogno disperato di punti: la salvezza dista 7 lunghezze e le altre non stanno certo a guardare. L’esordio per Tramezzani, però, non è certo dei migliori. All’Armando Picchi arriva la capolista Benevento, che tiene a distanza di sicurezza le inseguitrici e, a meno di clamorose sorprese nel girone di ritorno, pare aver preso il largo per il ritorno in massima serie dopo due anni di cadetteria. I Sanniti stanno vivendo un momento di forma eccezionale, sono reduci da 3 vittorie consecutive e non perdono dal 26 ottobre (4-0 contro il Pescara). Un testa-coda apparentemente dall’esito scontato, ma nel calcio non si sa mai… Certo, forse non è propriamente questa la gara in cui cercare punti d’oro per allontanarsi dalla zona rossa.
I precedenti: il Benevento può sfatare il tabù
Un fattore però gioca a favore del Livorno. L’Armando Picchi è infatti una sorta di fortino inviolabile per il Benevento. I giallorossi non sono mai riusciti a vincere a Livorno: su 9 confronti il bilancio è quello di 4 pareggi e 5 sconfitte. Riusciranno gli Stregoni a sfatare il tabù?
Le probabili formazioni
Livorno (3-4-3): Plizzari; Gonnelli, Di Gennaro, Bogdan; Del Prato, Agazzi, Luci, Porcino; Marsura, Mazzeo, Marras. All. Paolo Tramezzani.
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Maggio, Antei, Caldirola, Letizia; Tello, Viola, Schiattarella; Kragl, Sau; Coda. All. Filippo Inzaghi.
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