Il franchise che tutti amiamo (ma anche no) arriva all’ultimo capitolo: “The Last Sharknado: It’s About Time”.
Fin Shepard si cimenterà nell’impresa che chiunque di noi ha sognato di fare: tornare indietro nel tempo ed evitare i cinque film precedenti. Purtroppo il sesto capitolo non avrà la capacità di creare un universo alternativo in cui gli Sharknado non sono mai esistiti e i miei neuroni non sono stati bruciati definitivamente, ma mi accontento.
Se poi gli squali volanti non vi sembrano abbastanza trash, ci sono pure i nazisti, i dinosauri, i cavalieri e l’arca di Noè. Tiè, beccatevi il teaser e se dopo non siete diventati analfabeti di colpo, leggetevi l’articolo.
Faccio coming out: io amo gli Sharknado. La mia anima trash li brama. Ne ha bisogno. Cioè, nel primo una tipa passa metà film nella pancia di uno squalo e alla fine è ancora viva, manco Cappuccetto Rosso o Geppetto. La salva il protagonista con una motosega, dato che per caso era finito nello stesso squalo. ARTE.
La saga nasce con un film brutto. Ma veramente brutto. Effetti speciali livello PowerPoint, dialoghi degni di Lory Del Santo e squali disegnati con Paint. Ad un certo punto, però, succede una cosa bella. I film cominciano a prendersi per culo da soli. Ogni anno diventano più trash ed improbabili (storia della mia vita). Ed anche più popolari. Grazie a questa fama immotivata abbiamo testimoniato a cose bellissime:
Ci sono anche gli SQUALI NELLO SPAZIO. E un muccanado, che è ancora la mia cosa preferita della storia del cinema. E il Papa, che regala a Fin (il nostro eroe) una motosega sacra che spara i laser. Spettacolare anche il figlio di Fin che a cinque anni trova una motosega nella roccia, la estrae e comincia a falciare squali. Per inciso, il bambino è stato anche partorito in uno squalo. Si.
Altra cosa strana: l’intero universo ci ha fatto un cameo. Ma attori famosi, eh, mica il cugino alla lontana di Toto Cutugno. Rischiava di apparirci pure Trump, nel 2015. Poi se volete vedere George R. R. Martin morire malissimo, Sharknado 3 è qui per voi. Bonus: nel sesto apparirà Alaska Thunderfuck, una delle mie drag queen preferite. Probabilmente non ve ne frega una ceppa, ma fa morire di risate e la amo quindi lo dovevo scrivere.
I riferimenti cinematografici poi si buttano. James Bond, lo Squalo, Indiana Jones, Hamilton, Indiana Jones, il Mago di Oz. Il sesto sarà incentrato sul viaggio nel tempo, quindi prevedo tanto Ritorno al Futuro e Doctor Who.
Si perché boh in pratica nel 5 si scopre che gli Sharknado sono una cosa mistica venerata dagli uomini sin dai tempi degli Egizi, ci sono i geroglifici con gli squali, Stonehenge è un sistema per bloccarli e si può usare il loro potere per viaggiare nel tempo. No, non sono io che spiego male, è che proprio non ha senso.
Mi sono venute fuori 500 parole solo su Sharknado, non so bene come e perché. Probabilmente dovrei solo vergognarmi. Si ringrazia Yotobi, gli squali, il muccanado e le doti recitative di Tara Reid. Adieu.