Sono passati ormai trent’anni dalla scomparsa di Raniero Gattinoni. Il designer era il figlio della celebre Fernanda, ed entrambi avevano il cognome di un marchio simbolo del Made in Italy nato nel 1946 a Roma, in viale Toscana. Ed è proprio qui che il celebre cognome ha iniziato ad acquisire la fama di moda sartoriale, trasformata poi in prêt-à-porter proprio da Raniero. A lui si deve il rilancio del brand, rendendolo un marchio di lusso caposaldo dell’alta moda romana, influenzata dalle correnti francesi e arrivata fino alla corte d’Inghilterra.
Il tributo a Raniero Gattinoni passa per una sfilata a San Camillo de Lellis
E per ricordare un simbolo della storia della moda italiana a lui è dedicato un tributo, intitolato “E sarà che il tempo cancella le immagini”. Sarà occasione per ricordare le sue collezioni più celebri come pagine di un copione di una sceneggiatura: qui i protagonisti saranno gli abiti. Previsti duecento ospiti come Luca Barbareschi, Paola Minaccioni, Enrica Bonaccorti, Elisabetta Pellini. Anche Yvonne Sciò, Pino Strabioli, Simonetta Gianfelici, Gloria Guida, Milly Carlucci, Ana Lou Castoldi, accolti da Stefano Dominella e soprattutto da Guillermo Mariotto.
Si tratterà di una vera e propria performance: sedute ai banchi tra gli invitati ci saranno venti modelle. Percorreranno la navata centrale della chiesa per ricevere l’eucarestia, e nel farlo indosseranno creazioni tra passato e presente che arrivano direttamente dall’Archivio storico della maison Gattinoni. A curare lo styling ovviamente Guillermo Mariotto e i suoi assistenti Emiliano Marinelli e Gabriele Melodia. Inoltre, la Santa messa sarà celebrata dal parroco Padre Sergio Palumbo. Durante la cerimonia previsti anche i canti Gregoriani intonati dal coro della basilica, e l’Ave Maria di William Gomez interpretata dal mezzo soprano Sandra Pastrana. Infine, l’angelo sarà interpretato dall’artista visiva Nicoletta De Santoli.
Marianna Soru
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