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Settembre 7, 2024, sabato

Trial of the Gods, la recensione: il mito degli Argonauti

Trial of the Gods – Eccoci finalmente con il primo articolo su uno dei giochi targati dalla casa editrice romana “Ludus Magnus Studio”, nota per il famoso ed apprezzatissimo “Black Rose Wars”.
Ma oggi torneremo nell’antica Grecia, con uno dei suoi miti più narrati, ovvero quello degli Argonauti e del Vello D’oro.
“Trial of the Gods” è un titolo competitivo di Diego Latini per 2-4 persone dai 14 anni in su, con partite della durata di 60 minuti circa. Viene distribuito anche da Asmodee Italia.

Ambientazione e Contenuto

Numerosi racconti narrano dell’avventura di Giasone e degli Argonauti che, guidati dalla profezia della maga Medea, partono alla ricerca del Vello d’Oro, un’armatura dai poteri divini, capace di curare qualsiasi ferita e rendere immortali. Il Vello, un tempo custodito da un terribile drago, è ora diviso in quattro parti ben nascoste tra le isole dell’arcipelago e difese da terribili mostri.
Ma si sa che in queste storie c’è sempre lo zampino delle annoiate divinità dell’Olimpo, le quali invitano gli Argonauti a sfidarsi in gare olimpiche per guadagnarsi il loro favore ed un posto nelle schiere divine.

“Trial of the Gods” è un gioco con meccaniche di deck building, piazzamento, esplorazione e gestione della mano. Tramite tutto ciò, ci contenderemo la gloria divina sconfiggendo mostri, scovando pezzi della fantomatica armatura, vincendo gare olimpiche ed arruolando i migliori eroi ed eroine.

La scatola del gioco, quadrata ed un po’ piò alta dello standard, riporta in copertina un’illustrazione quasi minimale di un Argonauta in procinto di raggiungere un tempio, con toni seppia chiaro. Il contenuto è davvero ricco:

4 Capitani, 6 Argonauti nemici, 12 Mostri di terra, 15 Mostri di mare, 8 Compagni
1 tabellone di gioco, 4 tabelloni dei giocatori, 1 tabellone delle Olimpiadi, 2 tabelloni dei nemici
24 Carte Impresa, 24 Carte Viaggio, 12 Carte Eroe, 67 Carte Nemico, 6 Carte Olimpiade, 148 Carte Azione, 8 Carte Riferimento
180 Gettoni, 12 Templi, 6 Case degli Dei, 3 Dadi, 86 Cubi

trial of the gods
Plancia personale

Trial of the Gods – Come si gioca

L’avventura dura 4 o 5 round se decidiamo per la modalità avanzata.
Un round si suddivide in 5 fasi: Alba, Avventura, Nemici, Olimpiadi e Tramonto.
Alla fine del gioco ci misureremo nelle 4 sfide principali per poter ottenere punti vittoria in base alle classifiche:
Esplorazione: esplorare l’arcipelago e trovare più parti possibile del Vello d’Oro.
Sottomissione: sconfiggere i Mostri che infestano l’arcipelago.
Devozione: costruire il mazzo di carte con più valore.
Olimpiadi: ottenere il maggior numero di Segnalini Campione durante le Olimpiadi.

Fase Alba

Durante la prima parte del round possiamo decidere di svolgere 3 azioni, dopo aver pescato carte fino al limite di mano.
Acquistare talenti: spendendo energia possiamo scegliere di apprendere un talento tra quelli assegnatici segretamente durante il setup. Questi sono delle abilità fisse e ci permettono di recuperare energia.
Addestrare gregari: vuol dire potenziare gli Argonauti arruolati pagando energia e voltando la carta sulla nostra plancia.
Acquistare Carte Divinità: possiamo comprare, sempre pagando energia, solo dai templi delle divinità di cui possediamo almeno una benedizione. Le “benedizioni” non sono altro che dei simboli tempio colorati presenti sulle nostre carte o sulla plancia. Ad ogni colore corrisponde una divinità. Le carte acquistate andranno negli scarti.

Fase Avventura – Trial of the Gods

Si tratta del cuore del gioco dove, a turno, svolgiamo le nostre 2 azioni fin quando decideremo di passare.
Azioni delle carte: se giochiamo carte con il simbolo del pugno, possiamo eseguire il testo descritto. Altrimenti sfruttiamo le icone raffigurate sulla sinistra e che indicano le successive azioni.
Anche gli eroi ed i talenti possono riportare il simbolo azione pugno.
Navigare: ci spostiamo sulla mappa di gioco. Se entriamo in una Zona di Mare aperta attiviamo una carta Viaggio. Se usciamo da una zona dove era presente un nemico, otteniamo Disonore.
Ripristinare: ci ricarichiamo della quantità di energia indicata.
Comandare: piazziamo un meeple mostro o gregario sulla mappa.
Curare: spostiamo il segnalino vigore verso destra. Indica anche il limite di carte in mano.

Oltre a “passare” esistono altre 2 azioni dirette che non necessitano di simboli o carte: Esplorare e Combattere.

Per poter esplorare un’isola dove siamo presenti, dovremo raggiungere il primo valore esplorazione libero raffigurato giocando fino a 3 carte dalla nostra mano. Questo ci permetterà di scoprire se sotto al tempio lì presente si nasconderà una parte del Vello D’oro.

Le unità da combattere sono i mostri o gli Argonauti.
Mentre loro hanno una carta con delle caratteristiche specifiche, le nostre saranno determinate dalle carte che giocheremo, sempre fino a 3. Conteremo i valori dei simboli spada o possiamo utilizzare gli effetti delle carte Combattimento.
Se sconfiggiamo un mostro, allora lo domeremo. Recuperiamo il suo meeple e la sua carte.
Se sconfiggiamo un Argonauta ed abbiamo ancora spazio sulla plancia, diventerà un Gregario. Recuperiamo sempre carte e meeple.
Infine se è presente un tempio non ancora presidiato, ne otterremo il comando piazzando una nostra bandierina.

trial of the gods
Mappa di gioco

Fase Nemici e Olimpiadi

Subiamo danno dai nemici presenti nelle zone dove si trovano i nostri Capitani o Templi.

Ad inizio round viene girata una carta Olimpiadi che riporta una coppia di simboli.
In questa fase giocheremo 3 carte segretamente, una per volta, andando a sommare il valore dei simboli richiesti dalla carta Olimpiade. Esistono anche delle carte con il simbolo fiaccola che hanno degli effetti specifici attivabili proprio adesso. Si vincono segnalini Campione ed altri benefici indicati dalle Gare. La classifica finale segnala anche il successivo ordine di turno.

Fase Tramonto

In questa fase ripristiniamo l’energia in base ai Talenti posseduti ed appaiono Mostri marini nelle zone di mare bloccate.

Alla fine del quarto o quinto round, verifichiamo subito le classifiche delle sfide principali descritte nella prima parte della recensione. In base alla nostra posizione in classifica per ogni sfida otteniamo punti vittoria. Chi ne ha di più, vince.

Carte e templi divinità

Trial of the Gods – Titoli di coda

Una vera è propria fatica di Ercole, penserete voi.
Sicuramente il suo peso per niente leggero è innegabile, ma basterà qualche giro per farvi entrare a pieno nella scorrevolezza di questo viaggio mitologico.

Ecco, innanzitutto la tematica e l’ambientazione sono ben rese. Il viaggio via mare, l’esplorazione delle isole, la ricerca del Vello, i mostri leggendari da affrontare e persino le Olimpiadi! Queste ultime, soprattutto, sono una delle meccaniche del gioco che ho apprezzato maggiormente.

Le componenti tridimensionali sono molto carine e rendono il tutto ancora più immersivo. Attenzione però al montaggio dei templi, si tratta pur sempre di cartone. Mentre i meeple in legno sono tanti e super resistenti.

L’interazione non è altissima, anzi è alquanto indiretta grazie agli effetti delle carte ed alle Olimpiadi. L’unica cosa che la rende più diretta e l’azione “Comandare”.

Nota di merito al regolamento che è suddiviso in maniera tale da spiegare prima i concetti base e poi il flusso di gioco, rendendo il tutto comprensibile già alla prima lettura.
Consiglio Trial of the Gods alle persone un po’ più navigate ed amanti della combo miniature più deck building!

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