Quando la Disney decise di commissionare ai Daft Punk la colonna sonora di Tron Legacy, film che parla di videogiochi e realtà virtuale, il risultato non poteva che essere esplosivo. I due “robot” pionieri della musica elettronica, autori di Discovery e Random Access Memories, si sono sempre distinti per uno stile musicale unico, caratterizzato da una incessante sperimentazione ed eterogeneità di suoni.

Interminabili paesaggi digitali e infinite luci blu e arancioni fanno da sfondo al mondo di Tron Legacy. Il lungometraggio, diretto da Joseph Kosinski e prodotto dalla Walt Disney Picture nel 2010, racconta la storia di Flynn, figlio di un famoso programmatore di videogiochi, che parte alla ricerca del padre, intrappolato all’interno di un videogioco ambientato in un mondo cibernetico.

Tra musica classica e musica elettronica

Con questo lavoro i Daft Punk hanno dimostrato di essere dei musicisti a tuttotondo. Il duo francese, come era già successo, inaugura una nuova fase di sperimentazione, che vede come protagonisti la musica elettronica da un lato ed un’orchestra sinfonica di cento elementi dall’altro: il risultato è una miscela perfetta tra sonorità tipicamente elettriche e sonorità classiche.

Brani come End of line e Drezzed presentano delle sonorità prettamente elettroniche, capaci di far divertire il pubblico. Adagio for Thron e Nocturne, invece, sono delle emozionanti suite per orchestra. Accanto a tracce stilisticamente definite, si collocano pezzi come The Game Has Changed e Solar Sailer,in cui le sonorità classiche ed elettroniche si fondono per dar vita a un ibrido.

Gli archi emergono e scompaiono delicatamente sulle tracce ritmate dei synth, creando un suggestivo scenario sonoro. Nel corso della pellicola, le musiche dei Daft Punk si sincronizzano alla perfezione con i fotogrammi, dando luogo ad un’architettura virtuale ineccepibile. Il film, grazie alla colonna sonora, riesce a divertire e nel contempo a far immergere lo spettatore in una realtà fatta di suoni e di luci.

Daft Punk: i Robot dentro al film

I Daft Punk si sono sempre contraddistinti per la scelta di non mostrare le loro reali identità al pubblico, scegliendo di apparire vestiti da robot, con i celebri caschi luccicanti. In una scena del film è possibile vederli dilettarsi come disk-jokey nel corso di una festa, mentre indossano la variante cibernetica dei loro celebri costumi.

Matteo Tarragoni

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