Trovato morto Lee Sun-kyun, l’attore di Parasite aveva 48 anni

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Di Redazione Metropolitan

L’attore sudcoreano Lee Sun-kyun, famoso per il suo ruolo nel film “Parasite” che ha trionfato agli Oscar 2020, è stato trovato morto per un sospetto suicidio. Lo ha riferito l’agenzia sudcoreana Yonhap.

Dallo scorso ottobre Lee Sun-kyun era coinvolto in uno scandalo perché era indagato per uso illegale di droga. Considerato che in Corea del Sud basta consumare cannabis anche all’estero per finire in carcere, l’attore si era trovato in un grosso guaio e aveva detto di essere stato indotto con l’inganno a consumare droga e di aver denunciato subito le estorsioni ricevute. A causa di questi avvenimenti aveva perso contratti pubblicitari e partecipazioni a trasmissioni televisive. Quando è scoppiato lo scandalo a ottobre, prima di essere interrogato in una stazione di polizia a Incheon, aveva parlato con i giornalisti e aveva detto: “Mi scuso sinceramente per aver deluso molte persone essendo coinvolto in un incidente così spiacevole. Mi dispiace per la mia famiglia che sta sopportando un dolore così difficile in questo momento”.

Lo scandalo aveva offuscato la sua immagine di attore di successo, privandolo di apparizioni televisive e contratti pubblicitari, secondo diversi media sudcoreani. L’attore era apparso in diversi lungometraggi del regista Hong Sang-soo, tra cui “Haewon and the Men” nel 2013. Con “Parasite”, per la regia di Bong Joon-ho, aveva raggiunge la notorietà internazionale, nel ruolo di un padre di famiglia benestante, che si avvicina a sue spese alla famiglia povera per cui da’ lavoro.

Il suo ultimo film, “Sleep”, dove interpreta il ruolo di un marito sonnambulo che terrorizza la moglie, è stato presentato, fuori concorso, al Festival di Cannes 2023, nella categoria “Settimana della Critica”.