Anche Trump è stato colpito dal virus. Più volte definito “negazionista” in riferimento al covid, il Presidente americano non ha mai nascosto la sua idea riguardo l’epidemia, definendola un’invenzione. Non stupisce che l’utilizzo inappropriato del termine venga da chi poco si interessa di Storia, non tenendo in considerazione i gravi rischi verso i quali si incorre. Tutti hanno visto girare sul web il video in cui i “negazionisti” (molti si son definiti in questo modo) del covid-19 hanno sfilato a Roma: dal Circo Massimo alla Bocca della Verità, si sono radunati contro la “dittatura sanitaria”, nonché contro l’obbligo vaccinale, contro le mascherine ed il distanziamento sociale. Tra le varie bandiere esposte, anche una in favore del Presidente americano Donald Trump che, proprio in questi giorni, è stato colpito dal covid.
“Immunità di gregge” da Covid-19
Sulla stessa scia del Presidente americano, un altro grande diffamatore del virus, parliamo di Boris Johnson, che tanto decantava una “immunità di gregge”, e di Jair Bolsonaro che si rifiutava apertamente di indossare i dispositivi di protezione, anche a Trump è stata affidata la stessa sorte.
Fin dall’inizio della pandemia, Trump ha sempre rifiutato di utilizzare la mascherina, definendo il virus nei termini di una semplice “influenza”, fino al punto da sostenere anche le manifestazioni dell’estrema destra, scesa armata per le strade, per protestare.
Trump, Johnson, Bolsonaro: meglio non chiamarli “negazionisti”
Il ruolo di alcuni politici pare essersi completamente esaurito nella propaganda e nella volontà di andare “contro tendenza” pur di voler affermare l’autorità del proprio potere. In Italia, l’esempio lampante è quello di Matteo Salvini, che ha polemizzato contro l’utilizzo delle mascherine, continuando imperterrito a scattare selfie spesso non rispettando in piena regola le vigenti norme di sicurezza. Si potrebbe definire un comportamento poco coscienzioso, quindi, non è da attribuire l’aggettivo “negazionista” perché si mancherebbe di rispetto e coscienza nei confronti della Storia. Personaggi come Bolsonaro, Salvini, Trump, Johnson, potrebbero dimostrare poco interesse nei confronti del bene comune, al fine di salvaguardare forse altri interessi?
Fine della storia covid-19
La storia di Bolsonaro, Johnson ed ora anche di Trump colpito dal virus, pare quasi seguire l’epilogo di una pena del contrappasso che sollecita, inevitabilmente, il riso. Come se non bastasse, il Presidente americano si sta curando con un trattamento sperimentale non ancora in commercio, pur continuando a sostenere che “mi ricovero in ospedale ma credo di stare abbastanza bene”.