#tuesdaynight: Il punto sulla dodicesima giornata di Premier League

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Di Redazione Metropolitan

 

Al King Power Stadium i due minuti di silenzio sono stati più eloquenti di mille parole

Il weekend di Premier League è iniziato sabato alle 13:30 con la vittoria al cardiopalma del Cardiff sul Brighton: dopo una prima frazione equilibrata, i gallesi, in superiorità numerica hanno spinto con tutte le loro forze e sono stati ripagati con il gol del definitivo 2 a 1 al 90′. Nel pomeriggio, poi, pareggi per 1 a 1 in rimonta sia per il West Ham che per il Watford, con i primi che se la sono giocata a viso aperto sul campo dell’Huddersfield e con i secondi che a meno di 10 minuti dal termine hanno recuperato il vantaggio iniziale del Southampton, che continua così a militare nelle ultime posizioni in classifica. Pareggia, ma senza gol, anche il Leicester che, nella giornata dell’emozionante addio di tutto il King Power Stadium all’ex presidente Srivaddhanaprabha, domina contro il Burnley, ma paga l’imprecisione sotto porta e non va oltre lo 0 a 0. L’unica vittoria delle 16:00 è quella del Newcastle che conferma l’ottimo periodo di forma e, grazie alla doppietta di Rondon, porta a casa i 3 punti con un 2 a 1 su un Bournemouth meno brillante rispetto a quello visto nelle ultime settimane, mentre rischia più del necessario il Tottenham nel match serale, ma vince di misura (1 a 0, ndr) nel derby con il Crystal Palace

Uno dei tanti grandissimi interventi del numero 1 dell’Everton e della nazionale inglese

Nella prima gara della domenica, invece, domina il Liverpool che si prende il secondo posto in solitaria in classifica grazie ad una grande prestazione ai danni di un Fulham spento e rinunciatario. Pareggiano invece Chelsea e Arsenal, le due grandi di Londra, impegnate rispettivamente contro Everton e Wolverhampton: se i Blues avrebbero meritato più dello 0 a 0 finale (Risultato che ha permesso a Sarri di essere l’unico Manager nella storia della Premier League a rimanere imbattutto nelle prime 12 di campionato), arrivato soprattutto grazie ai miracoli di Pickford, i Gunners l’hanno ripresa soltanto nel finale dopo un’accesa battaglia ricca di capovolgimenti di fronte che li aveva visti in svantaggio per 1 a 0 sin dal 13′.

L’urlo di gioia di David Silva dopo la rete che ha aperto le danze all’Ethiad

A chiudere la giornata, a Manchester, è andato in scena il derby tra City e United e non c’è stata storia: partenza a razzo per gli uomini di Guardiola, che dopo due occasioni, trovano la rete del vantaggio, gestendo poi la palla per tutta la prima frazione. Al ritorno dal riposo, il raddoppio sembra mettere in ghiaccio la partita, ma il rigore trasformato da Martial (6 gol nelle ultime 5 partite in campionato) dà nuova carica ai Red Devils, che però all’86’ si dimenticano Gundogan in area e subiscono il definitivo 3 a 1, concedendo così ai Citizens la quarta vittoria di fila.

 

                                                           Marco Azolini