#tuesdaynight: Il punto sulla trentaseiesima giornata di Premier League

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Di Redazione Metropolitan

Come si sono comportate le squadre nell’ultimo turno?

Il fine settimana di Premier League ha preso il via venerdì sera con l’importante successo del Liverpool sull’Huddersfield: 5 a 0 (Protagonisti Salah e Mané con 2 gol a testa) che non lascia spazio a dubbi dato che i Reds sono stati in controllo della gara per tutti i 90 minuti.

Premier League: il sabato da metà classifica

L’esultanza di Antonio per il gol del vantaggio
(Credits to: goal.com)

Il primo match del secondo giorno dell’ultimo turno del massimo campionato inglese andava in scena al New White Hart Lane e sorprendentemente il Tottenham è caduto per 1 a 0 nel derby contro il West Ham in una partita che, nonostante il maggior possesso palla degli Spurs, ha regalato lo stesso numero di occasioni da una parte e dall’altra, con gli Hammers che si sono dimostrati semplicemente più cinici nello sfruttarle. Nelle partite delle 16:00, successi di misura anche per Fulham e Wolverhampton, con i Cottagers che, ormai già retrocessi e senza nulla da perdere, hanno vinto 1 a 0 con merito sul Cardiff, condannando virtualmente i Bluebirds alla loro stessa sorte, e con i Wolves che sono stati protagonisti di un match fisico e combattutissimo con il Watford, riuscendo alla fine a spuntarla per 2 a 1.

La dedica ai tifosi di Ward-Prowse dopo la rete del pareggio a inizio secondo tempo
(Credits to: goal.com)

Pareggio con poche emozioni, invece, quello per 0 a 0 tra Crystal Palace e Everton, mentre il South Coast Derby ha regalato gol e spettacolo: vantaggio iniziale del Southampton che però si fa rimontare e si ritrova sotto di una rete all’intervallo, salvo poi metterne a segno 2 a metà ripresa. Nel forcing finale, il Bournemouth, che fino ad allora aveva spinto meno perché ormai già salvo a differenza degli avversari, riesce, con Wilson (Autore di una doppietta) a siglare il gol del definitivo 3 a 3 in una delle gare più belle dell’anno.

Nel Match serale punto preziosissimo guadagnato dal Brighton, ora a +4 sulla zona retrocessione, grazie all’1 a 1 in casa contro il Newcastle, in una gara bloccata in cui entrambe le squadre hanno evitato di scoprirsi troppo per esporre il fianco all’avversario.

Premier League: la Domenica delle Grandi

La rete del 3 a 0 di Vardy: con le due reti di sabato l’attaccante inglese è ora a 18 gol ed è l’unico non delle Top-6 inglese ad averne messi a segno più di 15 in questa stagione di Premier League
(Credits to: breaking-news.it)

Sorti alterne per le Big impegnate nelle gare domenicali. All’ora di pranzo, sconfitta pesantissima dell’Arsenal (La terza di fila) sul campo di un Leicester sempre in controllo: dopo un primo tempo da oltre 70% di possesso palla e con 12 tiri tentati verso lo specchio difeso da Leno (Unico salvabile nei Gunners) chiusosi sullo 0 a 0, le Foxes sfruttano la superiorità numerica e al 59′ vanno in vantaggio, chiudendo i conti sul finale grazie alla doppietta del solito Vardy e confermando la netta crescita dal punto di vista del gioco da quando Rodgers siede sulla loro panchina.

Vittoria sofferta, nonostante il dominio assoluto sul campo, invece, per il Manchester City, che doveva assolutamente guadagnare i 3 punti per riprendersi la testa della classifica. Contro un Burnley ultra-difensivo è servito un guizzo di Aguero (Con la palla che è entrata in porta per pochissimi centimetri) per non dire virtualmente addio al secondo titolo in due anni.

Tutta la delusione sul volto di De Gea dopo aver regalato l’occasione per il pareggio a Marcos Alonso
(Credits to: goal.com)

Nel pomeriggio, invece, nel match che avrebbe potuto riportare il Manchester United in zona Champions League, i Red Devils non vanno oltre il pareggio contro il Chelsea: dopo il vantaggio iniziale, gli uomini di Solskjaer hanno altre occasioni, ma un erroraccio di De Gea regala il pareggio ai Blues che nel secondo tempo cercano di controllare maggiormente la gara senza però rendersi pericolosi e salvando il risultato in alcune circostanze, confermando così il quarto posto.