Oltre che per la sua carriera sul piccolo e sul grande schermo, Walter Chiari divenne noto anche per i suoi numerosi flirt con donne spesso finiti sulle prime pagine dei rotocalchi dell’epoca. Dopo essere stato legato a personaggi noti del calibro di Lucia Bosé (con cui rimase fidanzato a lungo, dal 1951 al 1954, poi lei lo lasciò per il torero Miguèl Dominguin), di Mina, di Daniela Poggi e Maria Gabriella di Savoia, si sposò nel 1969 con Alida Chelli, dalla quale ha però divorziato tre anni dopo. Dalla loro relazione è nato nel 1969 il loro primo e unico figlio, Simone Annichiarico, che ha seguito le orme del padre diventando a sua volta un affermato conduttore. Al nome di Chiari, considerato un vero e proprio latin lover, vennero associati anche quelli di Patrizia Caselli e Anna Maria Rizzoli.

Tutte le donne di Walter Chiari

Walter Chiari, cognome d’arte dall’anagrafico Annicchiarico, nel 1956 si trova a girare La capannina ad Hollywood accanto alla fascinosa attrice americana Ava Gardner, tra piante tropicali fatte arrivare appositamente dall’Africa e costumi succinti di Christian Dior. Il film non è una pietra miliare della cinematografia, ma tra il divo italiano e la diva americana, ormai matura, nasce l’amore. I due si fanno vedere insieme così spesso, che alla fine lui decide di affidare alla penna di Oriana Fallaci una lunga confessione intitolata “Non la sposerò e non mi sposerò” (dall’ “Europeo” del 26 ottobre 1956). La relazione, comunque, continua ancora (un anno dopo è la Gardner a smentire il matrimonio nel corso di un’intervista), e aiuta la carriera di Walter Chiari, che procede a gonfie vele sia nel cinema che in teatro.

Un altro amore che appare certamente, tra i suoi più importanti, è quello con Lucia Bosè, con fidanzamento d’ordinanza e rottura alle soglie del matrimonio, così dolorosa che un giornale, esagerando, ipotizza che la bellissima attrice medita di farsi monaca (“Tempo”, 2 luglio 1954). Altri flirt importanti e chiacchierati, li ebbe con Elsa Martinelli, Anita Ekberg, Delia Scala, Mina e altre soubrette e attrici dell’epoca. Tutto ciò conferma Chiari nel ruolo di seduttore, fino al passo falso con Maria Gabriella di Savoia. I due, paparazzati a Parigi, sembrano mano nella mano. Lui, invece di procedere a galante smentita, accredita quello che sembra, e anzi legittima il sospetto di complicità con il giornale nella costruzione dello scoop, suscitando le irate reazioni di casa Savoia. Ma, in fin dei conti, l’equivoco di ambizioni sbagliate per un matrimonio da arrampicatore sociale appare un marginale incidente di percorso. I suoi flirt, amori, o presunti tali, continueranno non solo per tutti gli anni ’50, ma anche negli anni ’60, in cui diventa autentico mattatore e numero uno in televisione.

Tra tutte le donne di Walter Chiari, soltanto la bellissima Alida Chelli, sarà in grado di fargli parlare di matrimonio e farlo convolare a giuste, ma tribolate nozze. 

Durante le riprese del film, l’attore aveva conosciuto sul set l’attrice Alida Chelli ed aveva iniziato con lei una lunga e tempestosa storia d’amore fatta di litigi, riappacificazioni, separazioni e ricongiungimenti meticolosamente scanditi dalle copertine dei settimanali. Finalmente nel 1969, mentre Alida era impegnata nelle riprese dello sceneggiato televisivo Giocando a golf, una mattina, ricevette una telefonata da Sydney. All’altro capo del filo, c’era Walter, che nella città australiana stava girando l’ennesimo film, dal titolo Squeeze a flower. Lui le disse: “Sono vestito da frate davanti a una fontana, se accetti di sposarmi mi ci butto dentro!”. Walter ci si buttò. Considerate però, che era anche luglio inoltrato, da quelle parti, pieno inverno. Due giorni dopo, comunque, le nozze vennero celebrate in una chiesa di Sydney, ma il matrimonio si preannunciò immediatamente irto di problemi, dal momento che all’uscita dalla chiesa, giusto per fare un esempio, Walter venne “prelevato” a forza dagli emissari della produzione che lo portarono ad un evento promozionale a cui doveva partecipare e di cui, ovviamente, si era dimenticato. D’altronde, si sa, i ritardi e le buche erano una sua caratteristica. La povera sposa, in seguito a questo “sequestro” per scopi promozionali, fu costretta a dover tagliare da sola la torta nuziale. I due divorziarono nel 1972, dopo tre anni dalle nozze, però nel frattempo nacque il loro unico figlio, ovvero Simone, oggi apprezzato conduttore televisivo.

Altra relazione, molto importante per Walter, fu quella con la seducente Anna Maria Rizzoli, bionda, formosa e talmente bella da essere capace di far girare la testa a tutto l’universo maschile. L’unica paragonabile, come fascino a Edwige Fenech o a Gloria Guida, con le quali si contendeva lo scettro di regina della “commedia sexy”. Fu compagna di Walter per ben 4 anni, dal 1975 al 1979. Con lui, recitò nel divertissement Ride bene…chi ride ultimo (1975). L’incontro con Walter fu certamente fondamentale per la sua ribalta nel mondo dello spettacolo, proprio perchè l’attore, nonostante i noti guai giudiziari che lo attanaglieranno nel corso degli anni ’70, dal quale verrà poi ampiamente prosciolto, godeva ancora di una certa importanza mediatica e professionale, che non era stata scalfitta da quella storiaccia. Insomma Walter Chiari, negli anni ’70, era ancora Walter Chiari, un artista ancora in grado di creare e di muovere un indotto di spettatori numericamente rilevante, tanto in teatro quanto nel cinema. Ad esempio, nel biennio 1974/75 Amore mio non farmi male e il suo seguito Son tornate a fiorire le rose saranno tra le pellicole che staccheranno più biglietti in sala; così come, nel 1979 lo spettacolo teatrale campione di incassi dell’annata sarà Hai mai provato con l’acqua calda? proprio creatura di un certo Walter ChiariLa stessa Anna Maria Rizzoli, nel corso di un’intervista televisiva, ha ribadito quanto quell’incontro fu decisivo per la sua carriera:

“Incontrando Walter, sono finita su tutti i giornali e in un attimo sono diventata famosa appunto per essere stata la donna di Walter Chiari. In verità, fu suo fratello Osvaldo, che volle fotografarmi per scritturarmi in una commedia di Walter. Lui vide la foto e si fece subito vivo, offrendomi la parte di protagonista femminile. Scappammo in Australia, nella sua casa di Sydney e ci restammo tre mesi. Poi tornammo a Milano e furono ancora 4 anni d’amore”.

Molto più complesso fu invece il legame che unì Walter a Valeria Fabrizi. Probabilmente, in altri termini, possiamo dire che sia stata Valeria Fabrizi la vera “donna della sua vita” tra le donne di Walter Chiari. Parliamo di un legame indissolubile, che andava al di là dell’amore, per stessa ammissione della Fabrizi stessa. La conoscenza tra i due è avvenuta in tenera età quando i due erano vicini di casa a Verona: “Mi innamorai di Walter con la purezza di cuore di una adolescente. Se avessi voluto avrei potuto sposarlo, ma fin da allora mi resi conto che non sarebbe stato un buon marito. Troppo fantasioso, instabile ed anche troppo corteggiato”. Walter Chiari è stato il suo primo amore ed è rimasto una presenza fondamentale nella vita di Valeria Fabrizi. “Negli anni sono stata per lui fidanzata, amica, confidente, sorella e, infine, anche madre per proteggerlo e aiutarlo”. Una volta finita la love story il loro rapporto è rimasto ben saldo anche se “Diverso dall’amore, ma molto più forte di una semplice amicizia, al di là e al di sopra di ogni schema”.

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