Nelle scorse ore, sulla tv russa, in uno dei principali Talk Show “60 minuti” è stato mostrata una spaventosa simulazione di come potrebbe svilupparsi un attacco nucleare russo, con la bomba atomica, nei confronti di alcune capitali europee, come Londra, Berlino o Parigi. Secondo alcuni ospiti queste città verrebbero polverizzate entro 200 secondi dal lancio dei missili dalla base di Kaliningrad.
Tv russa, simulazione della bomba atomica: il rischio di un possibile attacco
106 secondi per arrivare a Berlino, 200 secondi per raggiungere Parigi e 202 secondi per Londra. È il tempo che basterebbe alla bomba atomica per distruggere tre delle maggiori capitali europee. Secondo il presidente del partito nazionalista Rodina, Aleksey Zhuravlyov, “basterebbe un missile Sarmat e le isole britanniche non esisterebbero più“. Questi missili, potrebbero essere lanciati da Kaliningrad, enclave russa che si trova tra Lituania, Polonia e Mar Baltico. Gli ospiti in studio discutendo hanno concluso che in caso di attacco con la bomba atomica, nessuna delle città occidentali e nessuno dei suoi abitanti potrebbero sopravvivere.
Le parole di Sergej Lavrov
Intanto ieri sera, a Zona Bianca, su Rete 4, era ospite il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov.
Il ministro degli Esteri di Mosca ha sostenuto che “la Russia ha sempre lavorato per ridurre al minimo la possibilità di una guerra nucleare ma non si può sottovalutarne il rischio“, e ha ribadito il concetto già portato avanti dal presidente Putin sul presidente ucraino Zelensky, ovvero di come il presidente Zelensky abbia idee antisemite e naziste, affermazione, questa, che sta scatenando forti reazioni internazionali. Ha poi continuato:
“Alcune dichiarazioni di politici e media italiani sono andate oltre le buone norme diplomatiche e giornalistiche. L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa, ma ormai ci siamo abituati“.
“Sono i media occidentali ad aver travisato i nostri messaggi e ad aver dato una rappresentazione scorretta dei nostri obiettivi in questa operazione. La Russia ha sviluppato armi ultrasoniche per difendersi contro un possibile attacco dall’Occidente. Noi eravamo pronti a parlare con gli Usa per un nuovo accordo sulla stabilità strategica, ma la controparte americana ha interrotto i negoziati».
Matteo Salvatore