L’8 Aprile 1990 il modo di concepire la televisione e i prodotti seriali cambiava per sempre: faceva la propria comparsa sul piccolo schermo Twin Peaks, la serie cult creata da David Lynch e Mark Frost. Ambientata nella fittizia cittadina omonima, Twin Peaks cominciava come una normale serie mistery, con la tranquillità della comunità scossa dal ritrovamento del cadavere della sedicenne Laura Palmer (Sheryl Lee), una ragazza benvoluta da tutti per la sua filantropia.
Ma Laura e la città di Twin Peaks nascondono molteplici torbidi segreti, e ad accorgersene presto sarà l’agente dell’FBI Dale Cooper (Kyle MacLachlan, che per l’occasione ha organizzato una visione collettiva della serie). Chiamato a dare manforte alla polizia locale poiché il caso della ragazza è simile ad uno che ha già affrontato, l’agente Cooper si inoltrerà in Twin Peaks e nei suoi segreti, rendendosi anche protagonista di un cliffhanger durato 25 anni e risolto soltanto con la terza stagione, uscita nel 2017.
Twin Peaks: tante domande e poche risposte
Chi si approccia per la prima volta a Twin Peaks deve essere cosciente di non trovarsi di fronte ad un prodotto seriale canonico. La serie è infatti diretta da uno dei registi più enigmatici in circolazione: il grottesco, il surreale, il mistero sono solo alcuni degli elementi tipici dello stile di David Lynch, il quale non ha mai apposto la sua firma a prodotti di facile fruizione e comprensione.
Twin Peaks non è da meno, e chi pensava che dopo 25 anni tanti misteri lasciati insoluti sarebbero stati risolti nella terza stagione ha dovuto ben presto ricredersi. Non solo, infatti, Lynch non ha voluto rispondere alle tante domande lasciate in sospeso, ma ha creato nuove dinamiche che hanno generato ennesimi interrogativi nel pubblico.
Noi di Metropolitan Magazine abbiamo scelto quelli più interessanti.
Come è sopravvissuta all’esplosione Audrey Horne?
L’avevamo lasciata incatenata nel caveau di una banca saltata in aria per un’esplosione e l’abbiamo ritrovata a terza stagione quasi terminata. Audrey Horne (Sherilynn Fenn), la bellissima figlia del proprietario del Great Northern Hotel, ritorna nella serie nel dodicesimo episodio della terza stagione (su un totale di diciotto puntate).
Si è liberata? Qualcuno le è venuto in soccorso? Come ha fatto a non riportare alcun danno?
Chi ha ucciso Leo Johnson?
Leo Johnson (Eric Da Re), il perfido marito di Shelly (Mädchen Amick), è rimasto prima invalido e poi preda nelle grinfie di Windom Earle (Kenneth Welsh), ex agente dell’FBI dichiarato pazzo e per questo rinchiuso in un ospedale psichiatrico da cui è riuscito ad evadere. Il ragazzo diventa vittima del sadismo di Earle, che come ultimo gesto lo lascia legato e con una gabbia di tarantole sospesa sulla sua testa, tenuta in alto da un filo che Johnson tiene con i denti.
Successivamente qualcuno sopraggiunge ad ucciderlo, ma la sua identità non è mai stata svelata.
Come è morta Josie Packard?
Apparentemente innocua ma a sua volta protagonista di torbidi intrighi, Josie Packard (Joan Chen) perderà la vita nel 23esimo episodio della seconda stagione. Non ci è dato sapere né il come né il perché, sappiamo soltanto, tramite l’autopsia, che il suo corpo aveva raggiunto il peso anomalo di 29 chili.
Come sta Annie?
“Come sta Annie?” è la domanda con cui Dale Cooper chiude la seconda stagione di Twin Peaks, protagonista di uno dei cliffhanger più lunghi e famosi della storia. Annie è Annie Blackburn (Heather Graham), la quale rimane imprigionata nella Loggia Nera e la cui sorte non viene svelata neanche nella terza stagione.
Cosa è successo a Laura Palmer?
La terza stagione si chiude con l’urlo di Laura Palmer di fronte la sua casa d’infanzia… o dovremmo dire Carrie Page? Dale Cooper ha infatti infranto l’ordine temporale per salvare la giovane Laura dal suo infausto destino, ma così facendo ha alterato lo spazio-tempo. La ragazza è diventata una donna, ma vive in Texas e risponde, appunto ad un altro nome.
Allora perché la serie si chiude con un primo piano sconvolto della donna, scossa dai tremiti mentre fissa la sua vecchia casa a Twin Peaks, che scoppia in un urlo che crea un cortocircuito nell’abitazione? Cosa significa? Laura/Carrie ha forse preso coscienza della vita parallela che ha condotto? Cosa è realmente successo, qual è la realtà delle cose?
David Lynch, ancora una volta, ci ricorda che i gufi non sono quello che sembrano.
Chiara Cozzi
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