U2 ancora in attesa di tornare negli stadi per i loro concerti, ma attenti a quello che succede a Euro 2020. Loro è il brano che accompagna la competizione in collaborazione con Martin Garrix. Questo il saluto social che la band ha inviato a Italia e Inghilterra per la finale di questa sera.
Il saluto degli U2 alle finaliste di Euro 2020
Poche ore all’inizio di Italia-Inghilterra, finale di Euro 2020 e a motivare ancora di più tifosi e calciatori, c’è anche il saluto degli U2. In un breve messaggio social postato sulla pagina Instagram della band irlandese, infatti, i componenti del gruppo rock esprimono gioia per vedere il ritorno dell’energia e della vita ritornare negli stadi attraverso l’Europa.
La band, inoltre si dice onorata di ascoltare “We are the people” ogni sera. “Buona fortuna ai nostri amici in Italia e Inghilterra in questa domenica”, scrivono gli U2, che annunciano di seguire la sfida di Wembley.
We are the people, il successo e la polemica
Il brano We are the people, cantata e suonata da Bono e The Edge, voce e chitarra del noto gruppo rock irlandese, insieme a Martin Garrix, ha fatto da inno a questa edizione dell’Europeo. Un grande successo, come facile attendersi, ma anche fonte di alcune polemiche.
Il motivo principale della canzone, infatti, è stato accostato per somiglianza, ad un altro scritto tempo prima dal gruppo italiano Pinguini tattici nucleari. In particolare, We are the people, richiama alla mente la canzone Ringo Starr, tormentone estivo di qualche tempo fa.
Autore: Adriano Fiorini
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