I bombardamenti russi hanno colpito la centrale nucleare di Kharkiv. Lo conferma il Parlamento ucraino in un tweet: secondo la Rada, che cita l’ispettorato statale per la regolamentazione del nucleare, al momento “è impossibile stimare l’entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell’area del sito nucleare”.
A confermare l’attacco alla centrale nucleare di Kharkiv non è solo l’agenzia stampa LaPresse, ma lo stesso Parlamento ucraino in un tweet. La Rada ha infatti verificato quanto accaduto tramite l’ispettorato statale per la regolamentazione del nucleare e, stando a queste ricostruzioni ormai rese pubbliche, al momento “è impossibile stimare l’entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell’area del sito nucleare”.
Se comprendere e misurare l’entità del danno non è per ora possibile, è comunque utile ricostruire la dinamica per capire cosa potrebbe succedere da qui a pochi giorni. La risposta della NATO ad attacchi di questa portata infatti non tarda ad arrivare. Confermata infatti la volontà degli Alleati di continuare a sostenere la resistenza di Kiev.
Le modalità attraverso le quali questo supporto avverrà sono state concordate in questi giorni d’intense riunioni dei leader occidentali. Notizie di rilievo ci arrivano anche dalla riunione del G7 svoltosi grazie alla presenza sul territorio europeo del capo di Stato americano Joe Biden.